Ospedale di Sciacca: Cateno De Luca e deputati “Sud chiama Nord” presentano interrogazione all’Ars
SCIACCA. Sette parlamentari regionali del gruppo “Sud chiama Nord” guidati da Cateno De Luca hanno presentato un’interrogazione al presidente della Regione Schifani e all’assessore alla Salute Giovanna Volo sull’ospedale di Sciacca che venerdi 10 novembre sarà tema del corteo di protesta che si svolgerà nel centro storico.
I deputati, sollecitati dall’ex assessore comunale Salvatore Monte, invocano risposte su tematiche diverse: dalla riduzione drastica di medici e operatori sanitari al lungo elenco di reparti in grave sofferenza o addirittura chiusi come, ad esempio l’Ortopedia.
L’interrogazione contiene anche un rilievo sul funzionamento a singhiozzo di una delle due sale di Emodinamica e con il mancato utilizzo, nella seconda sala da tempo sottoposta a lavori di ristrutturazione, di un nuovo angiografo tuttora impacchettato.
Il gruppo Sud chiama Nord sottolinea come l’esposto alla magistratura e le manifestazioni di protesta dei cittadini, esasperati dalle difficoltà di accesso all’assistenza sanitaria, scaturiscono anche dalla ventilata ipotesi secondo cui l’ospedale di Sciacca verrebbe eventualmente declassato ad ospedale di base.
Sottolineano, i deputati regionali, quella che definiscono “inefficienza dell’intero sistema, che penalizza non soltanto i pazienti ed i loro familiari, ma anche il personale medico e paramedico, il quale pur impegnandosi con la massima professionalità e dedizione, appare, ovviamente, in forte difficoltà a gestire questo gravoso carico di lavoro anche in considerazione che l’Ospedale Giovanni Paolo II è al servizio non soltanto della città di Sciacca ma dell’intero comprensorio. Dal governo il gruppo parlamentare chiede di sapere perché il Dea di primo livello non sia mai stato attuato, se l’ospedale di Sciacca rischi di essere declassato ad ospedale di base e se il governo non ritenga opportuno intervenire urgentemente per garantire un adeguato livello dei servizi minimi essenziali.