Ospedale covid di Ribera all’anno zero. Zappia incontra il Comitato civico sanità di Sciacca

SCIACCA. Lo scorso 15 ottobre il Comitato Civico per la Sanità di Sciacca ha avuto un incontro con Mario Zappia, Commissario dell’Asp di Agrigento. La delegazione ricevuta da Zappia era composta dai rappresentanti del Comitato Civico per la Sanità di Sciacca, Ignazio Cucchiara, Franco Giordano, dal presidente di Cittadinanza attiva, Lilla Piazza, dal segretario della CGIL di Sciacca, Franco Zammuto.

L’avvocato Ignazio Cucchiara, nel suo intervento, ha ribadito le ragioni storiche e politiche della nascita del Comitato Civico per la Sanità di Sciacca in occasione del paventato declassamento a ospedale di base.

Cucchiara ha riproposto il tema del decadimento strutturale e organizzativo dell’ospedale di Sciacca, nonostante il mantenimento della classificazione come DEA di primo livello; nonché la tangibile assenza di un credibile governo delle strutture ospedaliere e della medicina territoriale nel distretto di Sciacca rispetto alle finalità per cui il SSN è stato creato.

Ha anche elencato i noti problemi specifici dell’ospedale di Sciacca: mancata nomina dei direttori di reparto, carenze di personale ausiliario e infermieristico, scarsa attenzione al “clima” dei rapporti tra i professionisti e le ricadute sulla qualità delle prestazioni erogate.

Un altro punto rappresentato a Zappia è “l’opacità” del ruolo dell’ospedale di Ribera sia prima che durante l’epidemia da Covid 19, nel corso del quale “l’attribuzione del ruolo di ospedale Covid è rimasta un atto eminentemente burocratico, privo di qualsiasi adeguamento strutturale e organizzativo”.

Il commissario Zappia ha chiarito che l’ospedale di Ribera “fino a questo momento è rimasto privo di una serie di adeguamenti fondamentali riguardanti gli impianti di ventilazione ma anche altri impianti rilevati pochi anni prima dai NAS nel corso di ispezioni effettuate in tutti gli ospedali della provincia di Agrigento e a tuttora non effettuati”.

Zappia ha ribadito che a breve verrà ripristinata la funzionalità del reparto di Medicina di Sciacca, fatti salvi eventuali nuovi blocchi dei reparti di degenza ordinaria in caso di nuove recrudescenze dell’epidemia.

Zappia, inoltre, ha avviato gli iter burocratici per i concorsi relativi ai posti di direttori di strutture complesse ancora vacanti in tutti gli ospedali dell’ASP AG e ha manifestato la volontà di proseguire e perfezionare il rapporto tra dirigenza dell’ASP e Comitato Civico per la Sanità di Sciacca.