Opposizione: “Un disastro amministrativo l’amministrazione Termine”

I consiglieri comunali di opposizione (FdI, Forza Italia, DC, lista Messina, Sciacca 2022 e Mpa) all’attacco per la mancata destinazione di 20mila euro alle famiglie bisognose

SCIACCA- “Un disastro amministrativo l’amministrazione Termine”. Senza mezzi termine, l’opposizione denuncia duramente la mancata destinazione dei 20mila euro appositamente approvati nella variazione di bilancio alle famiglie bisognose. Un emendamento proposto dall’opposizione ne approvato anche dai consigliere della coalizione Termine. Durante l’ultima variazione di bilancio, i consiglieri di opposizione avevano presentato un emendamento per destinare 20.000 euro a buoni spesa o a forme di sostegno economico per le famiglie più bisognose della nostra città. Un’iniziativa che avrebbe permesso a diverse centinaia famiglie di trascorrere le festività natalizie con maggiore serenità attraverso buoni spesa o derrate alimentari consegnate dalle parrocchie. “Il sindaco Fabio Termine, e l’assessora alle politiche sociali Agnese Sinagra, hanno ignorato questa opportunità, non dando seguito alla variazione di bilancio e non avviando alcun procedimento amministrativo per rendere operativo questo sostegno. Un comportamento vergognoso che dimostra l’incapacità di questa amministrazione di rispondere ai bisogni più urgenti della cittadinanza”, denunciano i consiglieri in una nota. Quei 20.000 euro, non utilizzati, andranno in avanzo di amministrazione, “ma ciò che riteniamo più grave è il mancato supporto alle famiglie che ne avrebbero beneficiato. In un momento storico in cui molte persone affrontano difficoltà economiche, non garantire questo sostegno rappresenta un fallimento totale della gestione politica e amministrativa”. Per l’opposizione, inoltre, è grave “l’assenza del sindaco Fabio Termine durante la discussione in Consiglio Comunale su questo punto cruciale. Il primo cittadino ha abbandonato l’aula, lasciando sola l’assessora Sinagra a giustificare l’inaccettabile negligenza dell’amministrazione. Forse il sindaco era impegnato in attività politiche interne al Partito Democratico, nel tentativo di consolidare il suo ruolo, invece di dedicarsi ai problemi reali della città”.