OPPOSIZIONE: L’AMMINISTRAZIONE DI PAOLA VEDE COMPLOTTI OVUNQUE. APRITE GLI OCCHI E LAVORATE

“La tendenza di questa amministrazione comunale nel vedere complotti dappertutto sta assumendo i contorni di un’autentica patologia”. Ad affarmerlo sono i gruppi consiliari dell’opposizione convinti che l’Amministrazione Di Paola veda traveggole dappertutto, “dai dirigenti che li boicottano, dai cattivoni dell’opposizione che ce l’hanno sempre con loro, dalle associazioni o enti che fanno politica”.

Per il il sindaco e gli assessori, la colpa “è sempre degli altri!”. Oggi prendono di mira il caso del trasferimento della biblioteca e accendono i riflettori sulle “solite esternazioni da “martire” dell’assessore Salvatore Monte, che sostiene che versa in condizioni di abbandono perché chissà chi strumentalizzerebbe per interessi politici la vicenda”.

Poi, l’opposizione avanza una sfilza di interrogativi: “È forse colpa dei nemici invisibili se chi amministra la città non riesce a concertare con gli enti competenti una semplicissima riunione laddove pianificare interventi per il recupero e la piena fruizione della Biblioteca Comunale? È forse colpa di qualche oscuro nemico se in questi anni l’amministrazione comunale non ha inteso disporre alcuna somma ne alcun intervento significativo per la messa in sicurezza e il pieno recupero degli storici locali che ospitano attualmente la biblioteca, scialacquando soldi in quantità in ben altre direzioni? È forse colpa del destino cinico e baro se questa amministrazione nel tempo ha dimostrato di non credere minimamente nella cultura come occasione di sviluppo? È forse colpa di qualche ombra nascosta se oggi la biblioteca è diventato il paradigma e l’emblema di una situazione di totale collasso della cultura a Sciacca?”

Per l’opposizione, la verità sta in un solo fine: “oleare sempre di più la macchina da consenso, messa in piedi in questi anni sfruttando le risorse frutto dei sacrifici dei contribuenti, lasciando le briciole ai bisogni veri della città”.

L’assessore Monte dunque “anziché vedere fantasmi dappertutto, si sbracci e si impegni seriamente per garantire il fattivo coinvolgimento di tutti gli enti interessati e competenti al rilancio della nostra biblioteca; la smetta di gridare al complotto, piuttosto assuma su di se le proprie responsabilità e se non è in grado nemmeno di far sedere intorno ad un tavolo gli attori istituzionali di questa vicenda, lo dichiari e ne tragga le conseguenze”.

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