OPPOSIZIONE: “LA MAGGIORANZA PRODUCE UN CLIMA DA GALLINAIO”
“E’ andata in scena ieri l’ennesima rappresentazione del cattivo gusto orchestrata dall’amministrazione. Ancora una volta abbiamo dovuto sopportare la consueta arroganza e protervie dell’esponente della Giunta in carica, al quale evidentemente proprio non riesce di replicare alle critiche politiche con la politica, ma esclusivamente con l’invettiva e l’insulto alla persona”.
Si scalda il clima politico tra maggioranza e opposizione. Oggi sono i gruppi consiliari di opposizione a intervenire con una nota. “Non possiamo tollerare oltre questo atteggiamento, che manifesta una totale mancanza di rispetto, personale prima ancora che politico, nei confronti della opposizione e che si ripete costantemente tutte le volte che gli esponenti del centro sinistra intervengono su problemi reali e questioni serie ed aperte che riguardano la Città”.
I consiglieri di opposizione denunciano un clima “da volgare gallinaio”, quando invece “la battaglia politica, anche la più vivace ed accesa, dovrebbe sempre mantenersi entro i limiti della decenza e del rispetto dell’avversario”.
L’opposizione scrive che “forse siamo stati troppo moderati nei toni e troppo responsabili nei contenuti e nel modo di far valere le nostre ragioni, autorizzando qualcuno a ritenere che non ci fosse opposizione ed a scambiare il nostro senso di responsabilità per debolezza”.
E poi l’ultimatum: “Questo non accadrà più: mai più consentiremo di calpestare la nostra dignità ed onorabilità e quella delle forze politiche che rappresentiamo. Continueremo a pungolare, sollecitare, denunciare e contestare la Giunta e la maggioranza di governo della città tutte le volte che lo riterremo necessario, con sempre maggiore forza, svolgendo null’altro che il nostro ruolo, nella speranza, ahinoi, recondita, che il Centro Destra impari prima o poi a rispondere alla politica con la politica e non con il fango. In quanto a chi sa far politica in questa Città, stia serena l’intera giunta: verrà molto presto il giorno, in cui i saccensi decideranno i destini e le sorti politiche di tutti noi”.