OPPOSIZIONE: “LA MAGGIORANZA NON DECIDE A CAUSA DI IMPEGNI PERSONALI DI ALCUNI CONSIGLIERI”

“La Città ha compreso perfettamente e a proprie spese l’incoerenza di un’Amministrazione che, quando era minoranza, non aveva esitato a operare nel solco di un populismo di cui oggi accusa l’opposizione”.

Altro che impegni personali! Secondo l’opposizione “é apparso palese che lo slittamento del punto sia stato determinato dall’assenza della diretta televisiva, da un lato chiedono il rinvio e dell’altro propongono un’accelerazione dei lavori d’aula, imponendo la forza dei numeri e venendo meno anche al rispetto istituzionale, principalmente nei confronti di quelle forze politiche che hanno manifestato l’esigenza del rinvio a lunedì 28 anziché al giovedì 24 ottobre prossimo”.

Lo sostengono in una nota i consiglieri di opposzione.

“E’ di tutta evidenza- dichiarano i consiglieri di opposizione-  come l’Amministrazione comunale, e alcuni componenti della maggioranza, abbiano l’esigenza di comunicare prima l’abbassamento dello 0,5 per mille dell’IMU sugli altri fabbricati e poi, nascondendosi dietro la obbligatorietà di legge, somministrare l’ennesimo aumento di altri duemilioni di euro per l’anno 2013”.

“Il continuo aumento della pressione fiscale smentirà clamorosamente l’impostazione tipica della destra che da vent’anni ripete: “non metteremo le mani nelle tasche dei cittadini”, continua nla nota.

Per l’opposizione, “la Città ha compreso perfettamente e a proprie spese  l’incoerenza di un’Amministrazione che, quando era minoranza, non aveva esitato a operare nel solco di un populismo di cui oggi accusa l’opposizione”.

“Opposizione che, dal canto suo, non ha mai faticato a riconoscere le condizioni di difficoltà in cui si trovava e si trova a operare il Comune di Sciacca al pari di tutti gli altri comuni siciliani e italiani”.

” A differenza di quello che si è visto nel recente passato da parte di chi oggi amministra, i gruppi di opposizione chiedono uno sospensione della trattazione della proposta di delibera, non per esigenze di visibilità politica, ma per esigenze tecniche; infatti, la reintroduzione della vecchia regola ICI per gli immobili di proprietà dei genitori ma concessi in comodato ai figli, come già inserito nel provvedimento di conversione in legge del decreto IMU, attualmente in discussione nei due rami del Parlamento, eviterà una delle tante ingiustizie sociali perpetrate a danno soprattutto delle giovani coppie, ma anche di quelle famiglie che negli anni si sono sobbarcati grossissimi sacrifici per costruire un futuro di serenità ai propri figli”.

 

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