Opere pubbliche, sindaco Valenti: “Non ci sono solo i fondi di Rigenerazione urbana”

SCIACCA. Questa mattina conferenza stampa del sindaco Francesca Valenti e del suo assessore ai lavori pubblici Roberto Lo Cicero per diffondere notizie di opere pubbliche finanziate in questi giorni e nei mesi scorsi. Un’improvvisa voglia di comunicare che a molti dà l’impressione di lavorare per ricandidarsi alle elezioni amministrative che si terranno tra sei mesi. Il primo cittadino, comunque, sulla vicenda futuro continua a prendere tempo. In “apprensione”, se così si può dire, non c’è tanto la cittadinanza, ma soprattutto chi l’ha sostenuta in questi anni e dovrà continuare a sostenerla se la Valenti decidesse di presentarsi di nuovo al cospetto dell’elettorato per una riconferma e, soprattutto, per chiedere ai saccensi se ritengono utile averla alla guida della città per altri 5 anni.

Oltre ai sette progetti approvati (c’era anche il recupero del costone roccioso San Paolo che però non è stato finanziato da Rigenerazione Urbana) la Valenti ha ricordato un elenco di piccoli e grandi interventi per i quali sono stati ottenuti ulteriori finanziamenti da fonti sovracomunali diversi tra di loro, alcuni dei quali erano già noti ed annunciati, tra cui la riqualificazione del parco termale di cui alcuni giorni fa ha dato notizia il senatore Rino Marinello. “Fondi cercati e ottenuti dall’amministrazione”, ha tenuto a precisare la Valenti. Su quest’ultimo iter è bene fare chiarezza ed essere finalmente corretti, intellettualmente onesti e trasparenti, com’è giusto che sia e senza rincorrere medagliette. Prima che il senatore Marinello intercettasse a Roma l’iter, seguendolo poi da vicino come dovrebbe fare ogni politico che rappresenta la città e non solo il proprio partito, era stato il deputato regionale Michele Catanzaro, insieme al suo staff, ad aprire un varco attraverso il Ministero dei Beni Culturali in occasione di una tappa romana. Da lì è cominciato tutto e la città, seppure con dei ritardi del Comune che rischiavano di estromettere il progetto da quel percorso di finanziamento, adesso ne potrà beneficiare visto che i lavori sono già stati appaltati sempre dal Comune. I 500 mila euro per il parco termale sono un goccia nel mare rispetto alla situazione delle Terme, ma a nostro parere ognuno ha fatto il proprio dovere e la propria parte, anche se in questo caso in modo forse casuale e in assenza di un coordinamento che sarebbe quanto mai necessario quando si rappresenta la città e non solo i colori della propria squadra. Dovrebbe essere sempre così e non sfide continue ad intestarsi meriti.

Tra le cose già note il sindaco ha ricordato gli impianti per lo sviluppo territoriale sostenibile (con 2 postazioni per la ricarica delle auto elettriche), e altre progettazioni per le quali si è fatto ricorso ai mutui con la Cassa depositi e prestiti. E poi progetti per i quali si sono presentati i progetti: lo svincolo Verdura, un intervento di tutela idrogeologica alla Perriera, la progettazione per la zona di San Giorgio.