OPERAZIONE ANTIMAFIA: 9 ARRESTI, 34 INDAGATI, MANETTE ANCHE A RIBERA E NELL’AREA BELICINA. TUTTI I NOMI

Accuse a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione e traffico di droga

La Squadra mobile della Questura di Agrigento, guidata dal dirigente Giovanni Minardi, ha eseguito tredici misure cautelari: 6 persone arrestate e rinchiuse in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 4 sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Sono tutti accusati a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione e traffico di droga. Sono i vertici e i fiancheggiatori delle famiglie mafiose di Agrigento e Porto Empedocle.

Le indagini hanno riguardato il capoluogo agrigentino e la zona occidentale di Agrigento, permettendo di ricostruire la pianta organica di Cosa nostra e, in particolare, di raccogliere numerosi elementi indiziari a carico di Antonino Iacono, ritenuto capo famiglia della cosca di Agrigento, e Francesco Messina, capo famiglia della cosca di Porto Empedocle. I due, con metodi mafiosi e tramite le estorsioni, avrebbero condizionato l’attività di costruzione del rigassificatore di Porto Empodecle.

Dalle risultanze investigative, oltre alla supremazia dei due “capifamiglia”, sono emersi i ruoli di spicco di numerosi soggetti organici all’associazione, come il favarese Giuseppe Picillo, uomo di fiducia di Iacono, delegato all’organizzazione di incontri con esponenti mafiosi di altre famiglie locali e per conto del quale si è reso responsabile di più azioni intimidatorie, finalizzate ad estorcere il pizzo a numerose imprese locali attive nel settore del “calcestruzzo”; Francesco Capizzi e Francesco Tarantino, organici alla famiglia mafiosa di Porto Empedocle e soggetti di fiducia di Francesco Messina, per conto del quale si sono resi responsabili di azioni estorsive contro imprese edili operanti nella città marinara.

Gli indagati sono: Antonino Abate, 29 anni, di Montevago; Tommaso Baroncelli, 40 anni, di Santa Margherita Belice; Domenico Bavetta, 34 anni, di Montevago; Carmelo Bruno, 47 anni, di Motta Sant’Anastasia (Catania); Vito Campisi, 45 anni, di Cattolica Eraclea; Giovanni Campo, 25 anni, di Santa Margherita Belice; Pietro Campo, 63 anni, di Santa Margherita Belice; Francesco Capizzi, inteso “il milanese”, 50 anni, di Porto Empedocle; Mauro Capizzi, 47 anni, di Ribera; Roberto Carobene, 38 anni, di Motta Sant’Anastasia; Gioacchino Cimino, 61 anni, di Porto Empedocle; Domenico Cucina, 48 anni, di Lampedusa; Rocco D’Aloisio, 46 anni, di Sambuca di Sicilia; Diego Grassadonia, 54 anni, di Cianciana; Antonino Grimaldi, 55 anni, di Cattolica Eraclea; Piero Guzzardo, 37 anni, di Santa Margherita Belice; Antonino Iacono, 61 anni, di Giardina Gallotti (frazione di Agrigento); Gioacchino Iacono, 36 anni, di Realmonte; Santo Interrante, 34 anni, di Santa Margherita Belice; Giacomo La Sala, 47 anni, di Santa Margherita Belice; Giuseppe Lo Pilato, 44 anni, di Giardina Gallotti (frazione di Agrigento); Leonardo Marrella, 38 anni, di Montallegro; Stefano Marrella, 59 anni, di Montallegro; Vincenzo Marrella, 41 anni, di Montallegro; Vincenzo Marrella, 60 anni, di Montallegro; Francesco Messina, 58 anni, di Porto Empedocle; Francesco Pavia, 35 anni, di Porto Empedocle; Giuseppe Picillo, 53 anni, di Favara; Emanuele Riggio, 45 anni, di Monreale; Pasquale Schembri, 53 anni, di Montallegro; Gaspare Nilo Secolonovo, 47 anni, di Santa Margherita Belice; Francesco Tarantino, inteso “Paolo”, 29 anni, di Porto Empedocle; Ciro Tornatore, 80 anni, di Cianciana; e Francesco Tortorici, 36 anni, di Montallegro.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *