OPERATORI TURISTICI SACCENSI PENSANO ALLA RIPRESA: “PIU’ PROMOZIONE E MENO TRIBUTI”

In piena emergenze conavirus è opportuno pensare al dopo. C’è l’emergenza sanitaria, ma c’è quella deleteria economica. E gli operatori turistici di Sciacca sono convinti “che non si può continuare a piangere sulle catastrofiche conseguenze che il nostro settore sta subendo per l’emergenza coronavirus”. Ecco, allora, che si preparano alla “ricostruzione”, alla partenza del dopo emergenza.

Un’impresa non facile considerata la gravità economica derivante dal lockdown del coronavirus e dai tempi che l’uscita dall’emergenza richiederà. Ma si deve pensare al dopo per non arrivare impreparati. “L’epidemia sta sconvolgendo il mondo intero e  ha penalizzato e sta penalizzando gravemente una città come Sciacca che lavora molto con l’attività turistica e stava guardando con investimenti ad un futuro di ulteriore crescita”, scrivono gli operatori turistici saccensi.

“Sono stati 40 giorni drammatici, abbiamo avuto centinaia di cancellazioni, abbiamo già perso tanto nei mesi di febbraio, marzo e aprile. Ma dobbiamo pure guardare avanti, a quella luce che c’è in fondo al tunnel”.

È evidente che bisogna essere pronti in previsione di una ripresa della libera circolazione, che deve però essere programmata immediatamente.”

E allora, fare subito ciò che può essere fatto. Iniziando da “una possibile e ulteriore revisione dei proventi della  tassa di soggiorno, che potrebbe dare una grossa mano al comparto del turismo nel momento in cui le nostre attività potranno riaprire. Dedicare queste somme in modo corposo alla promozione sarà fondamentale”, suggeriscono gli operatori turistici di Sciacca.

Ma non basta. Invitano l’Amministrazione comunale a valutarle fin da ora “una riduzione o una sospensione di alcune tasse comunali per dare ossigeno essenziale alle nostre aziende, come giustamente stanno proponendo le organizzazioni professionali della piccola e media impresa”.

Sono convinti, gli operatori turistici saccensi che le peculiarità della nostra città, tra bellezze naturali ed enogastronomiche, “possano farla riprendere in poco tempo”.

” Stiamo avendo un periodo non facile, saremo costretti a fare più promozione e in modo coordinato, con l’aiuto del Comune e della Regione. Ma occorre programmare fin da ora una strategia, coinvolgendo anche i parlamentari del territorio che devono sostenerci in questa ripresa e ci devono rappresentare nelle sedi regionali e nazionali”, concludono.