OMICIDIO LIBORIO PIAZZA, DI LIBERTO OTTIENE I DOMICILIARI

Alessandria della Rocca. Con ordinanza del Tribunale del riesame -di ieri 1 ottobre- a Gioacchino Di Liberto, 84enne di Alessandria della Rocca, sono stati concessi gli arresti domiciliari su richiesta dell’avvocato difensore Fabrizio Di Paola.

 

Su Gioacchino Di Liberto pende l’accusa di omicidio. Lo scorso 12 settembre freddò a colpi di fucile il 72enne Liborio Piazza. L’omicidio sarebbe scaturito al culmine di una spirale di dissidi legati a questioni di vicinato. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Cammarata e del nucleo investivo di Agrigento, coordinate dal procuratore della Repubblica di Sciacca Roberta Buzzolani e dal sostituto Roberta Griffo, sono state serrate. Messo alle strette dagli inquirenti, Gioacchino Di Liberto ha confessato. Ho sparato due colpi di fucile contro Liborio Piazza che era bordo della sua utilitaria.

L’episodio scatenante, secondo la ricostruzione degli investigatori,  sarebbe stato quello dei lavori di manutenzione su dei canaloni per il deflusso delle acque piovane. Lavori che avrebbero, pare, determinato possibili allagamenti e frane sui terreni attigui a quelli della vittima.

Dopo aver ascoltato alcuni confinanti del terreno, è toccato a Gioacchino Di Liberto. “E’ saltato fuori un fucile compatibile con la dinamica dell’agguato. Un fucile che in canna – hanno spiegato i carabinieri nel corso di una conferenza stampa– ancora presentava evidenti tracce di polvere da sparo. Dopo un interrogatorio, durato tutta la notte, l’anziano, messo alle corde, ha confessato con un senso di liberazione, ammettendo di avere sparato poiché esausto delle continue tensioni, per motivi di vicinato, con la vittima”.