Ok di Legambiente a parco eolico galleggiante
MARSALA. “La crisi climatica avanza e serve intervenire con urgenza. Per azzerare entro il 2040 le emissioni italiane di gas serra, serve una rivoluzione energetica in tutti i settori industriali, mentre per decarbonizzare la produzione di elettricità del nostro Paese sarà fondamentale promuovere l’efficienza, l’innovazione tecnologica e la diffusione di tutte le rinnovabili, a partire dal fotovoltaico e dall’eolico».
Ad affermarlo, in una nota congiunta, sono Stefano Ciafani, Gianfranco Zanna e Letizia Pipitone, rispettivamente presidenti nazionale, regionale e del circolo di Marsala-Petrosino di Legambiente, che dicono «si» al progetto di parco eolico offshore galleggiante «7Seas Mead» nel Canale di Sicilia, di fronte la costa di Marsala. «In questo scenario nazionale – continuano – è fondamentale il ruolo che giocherà la Sicilia con il suo rilevante irraggiamento solare e la forte presenza del vento. E’ per questo che la nostra associazione vede con favore la realizzazione del progetto del parco eolico offshore davanti alla costa trapanese».
Legambiente spiega che si tratterebbe del “primo parco eolico galleggiante del Mediterraneo, composto da 25 pale da 10 MW l’una, per una capacità totale di 250 megawatt, a una distanza di circa 35 chilometri da Marsala, e dalle isole Egadi, in direzione della Tunisia, in un tratto di mare con fondali di circa 300 metri”. E secondo l’organizzazione ambientalista, la nuova tecnologia si presta bene nei tratti di mare profondi e consente di allontanare le pale dalla costa e quindi dalla visuale costiera.