Garantiti solo servizi essenziali. Niente raccolta differenziata, lavoratori rivendicano due mesi di stipendio

I lavoratori Sogeir hann incrociato le braccia. Senza preavvisi alla cittadinanza, ma c’erano state le comunicazioni previste per legge, il personale addetto alla raccolta dei rifiuti solidi urbani nei 17 Comuni dell’ex Ato Ag1, oggi si è fermato, garantendo solo i servizi essenziali. Uno sciopero proclamato dalla Cgil e più volte sospeso. Nei giorni scorsi sono stati saldati gli stipendi del mese di marzo, ma ad oggi non c’è nessun acconto della mensilità di aprile e con maggio sono due i mesi senza stipendio.

Un mezzo Sogeir è al lavoro per svuotare i cassonetti del centro abitato, ma non sono garantiti i servizi di spazzamento e soprattutto niente raccolta differenziata nelle zone e nei Comuni dove essa è prevista.

I lavoratori Sogeir rivendicano anche le difficoltà a disporre di abbigliamento adeguato per l’attività lavorativa e sottolineano come ci siano problemi anche per la piena efficienza dei mezzi. Non sono escluse, se non verranno definite le mensilità arretrate, ulteriori giornate di sciopero. 

 

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