Oggi al “Giovanni Paolo II” il primo sit in del Comitato civico Sanità
SCIACCA. Oggi all’ospedale “Giovanni Paolo II” il primo step dell’iniziativa “Riappropriamoci del nostro ospedale”con cui il Comitato Civico per la sanità di Sciacca ha deciso di avviare la protesta contro i mancati interventi a fronte di annunci, impegni e promesse fatte dalle autorità sanitarie. Una protesta annunciata da un paio di settimane, ma rinviata sperando che l’Asp nel frattempo riusciva a garantire la piena efficienza della struttura sanitaria saccense.
Si tratta di una prima giornata di mobilitazione alla quale faranno seguito altre iniziative con la speranza di coinvolgere anche gli amministratori dei Comuni del circondario geografico saccense.
Al sit in hanno preso parte i componenti del comitato civico sanità, con i rappresentanti delle associazioni che ne fanno parte, l’assessore Roberto Lo Cicero e i consiglieri comunali Teresa Bilello e Simone Di Paola. Si chiede il ritorno alla normalità dell’ospedale, cosa già annunciata da tempo dal commissario per l’emergenza covid, ma che di fatto non è avvenuto.
Tra i disservizi segnalati quello della sorpresa di alcuni utenti che avevano saltato la visita nei mesi scorsi a causa del Covid ed hanno poi scoperto di dover prenotare nuovamente l’appuntamento. Il Cup, riaperto solo da poco, funzionerebbe con un solo sportello e le file di persone sono lunghissime. E poi la completa riattivazione dei servizi ambulatoriali, compresi DH e DS; la piena funzionalità a tutte le unità operative; l’acquisto di apparecchiature biomedicali; l’attivazione della Stroke Unit, della camera calda e dell’astanteria con le linee di monitoraggio. Ma bisogna soprattutto incrementare il personale medico, infermieristico e ausiliario e istituire il servizio H24 del centralino telefonico di presidio.