OCCORRE UNA BONIFICA STRAORDINARIA. TROPPE LE ZONE DEGRADATE
Oltre alla rimozione dei rifiuti ingombranti, per la quale il Comune ha già affidato i lavori ad alcune ditte specializzate, sul territorio saccense è necessaria un’attività intensiva di pulizia. E’ auspicabile che si risolva presto la vicenda che riguarda la sottoscrizione definitiva con le ditte Bono-Sea per dare pieno svolgimento al Piano Aro. L’emergenza rifiuti causata dalle chiusura delle discariche e a guasti ai macchinari come il tritovagliatore, durata più a lungo rispetto allo scorso anno, ma soprattutto alla spiccata inciviltà di tanti cittadini, la città soffre un degrado che lede fortemente e profondamente la sua immagine.
Serve una profonda ed estesa pulizia non solo per presentare una cartolina decente ai turisti, ma per offrire decoro ai cittadini saccensi. E’ vero che ci sono tanti barbari che usano zone della città come fossero discariche, oppure non tengono conto dei cassonetti e gettano la spazzatura, di ogni genere, fuori da essi, ma è altrettanto vero che ci sono tanti cittadini che rispettano l’ambiente.
Il tema della raccolta dei rifiuti è un’emergenza soprattutto dal punto di vista culturale. La differenziata non è entrata nella mente collettiva e su questo argomento l’Amministrazione deve pianificare una forte e capillare attività di informazione e formazione su come praticarla.Ma soprattutto spiegare i motivi per farla. Spiegare che continuare a conferire i rifiuti nelle discariche ha un costo elevato che si ripercuote sulle bollette.
Non serve solamente un’attività di informazione, ma anche una seria attività repressiva. L’ausilio di videocamere è diventato indispensabile e anche questo tema deve essere affrontato come priorità.
Nelle foto che pubblichiamo (si riferiscono in via Tonnara, ma il fenomeno è esteso a tante zone della città) è evidente tutta l’inciviltà di taluni che non esitano, nonostante la presenza di cassonetti, a violentare la nostra città, il nostro ambiente.
Filippo Cardinale