O TASSA DI SOGGIORNO O NIENTE MANIFESTAZIONI ESTIVE E INVERNALI
Bambole, non c’è un centesimo! La sollecitazione epistolare di Carmelo Brunetto al Commissario Starordinario Paolo Barone ha messo in evidenza una realtà che ormai è nota: è impensabile organizzare estati saccensi o altre manifestazioni, il Comune è senza soldi, e per il seguito la musica non cambierà.
La lettera di Carmelo Brunetto al Commissario Barone serve per concretizzare quella che è diventata una necessità improrogabile: l’istituzione della tassa di soggiorno, il cui ricavato è destinato a incrementare i servizi destinati al tursimo.
L’ex vicesindaco Brunetto, i cui poteri erano limitati all’ordinaria amministrazione, non poteva attivare le procedure per l’istituzione della tassa di soggiorno. Cosa che, invece, rientra tra i poteri del Commissario. O meglio, predisporre gli atti amministrativi da sottoporre al Consiglio comunale, prima delle elezioni. Il tempo stringe, e con un capitolo privo di soldi difficilmente l’estate prossima potrà essere allietata da manifestazioni.
Brunetto nella lettera a Barone scrive che “alcuni comuni turistici o a vocazione turistica, come San Vito Lo Capo, l’hanno già istituita. In un momento particolarmente asfittico per le casse di ogni ente locale, è un’occasione per rivitalizzare le capacità finanziarie dei comuni per offrire servizi al turista migliori”.
Brunetto descrive la tassa di soggiorno come “unica iniziativa che può garantire lo svolgimento dell’estate saccense e l’eventuale carnevale estivo”. E poi rimarca che “la tassa di soggiorno, in una misura contenuta, di un euro a turista, sarebbe una sorta di piccolo e prezioso contributo per le migliaia di visitatori che vengono a trascorrere le vacanze nel nostro splendido territorio”.
Ma il tempo stringe, motivo per il quale Brunetto sollecita Barone a “istituirlo subito e disciplinarlo con un apposito regolamento da approvare in Consiglio comunale prima delle elezioni di maggio”.