NUOVO REGOLAMENTO AIUTI SOCIALI, SODDISFAZIONI BIPARTISAN

 “Il nuovo regolamento per gli interventi nel sociale è uno strumento innovativo che coglie le criticità sociali che abbiamo trovato in città. Disagi che non potevano essere più affrontati con il vecchio sistema e con la contribuzione una tantum a pioggia”. E’ quanto dichiarano il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore alle Politiche Sociali Daniela Campione nell’esprimere grande soddisfazione per l’approvazione ieri sera in Consiglio comunale, con voto unanime, del “Regolamento per l’attuazione di un Piano di interventi di contrasto allo svantaggio economico”.

“Gli aiuti destinati alle emergenze sociali e ai cittadini in difficoltà – evidenziano il sindaco Di Paola e l’assessore Campione – saranno finanziati in buona parte con le risorse derivanti dal taglio delle indennità di funzione al sindaco, agli assessori della Giunta e al presidente del Consiglio. Il nuovo sistema di aiuti, con tutte le sue molteplici innovazioni, entrerà a regime tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2014. Gli uffici saranno impegnati adesso a predisporre bandi e modulistica”.

Il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore Daniela Campione ringraziano il personale degli Uffici del primo Settore Affari Sociali per il lavoro svolto e l’intero Consiglio comunale per l’approccio molto propositivo che ha portato al miglioramento del testo originario con emendamenti in sede di commissione e di conferenze di capigruppo.

Soddisfazioni anche da parte dei consiglieri comunai PD, Cinzia Deliberto e Simone Di Poala: “Il Consiglio comunale ha approvato il regolamento per l’attuazione di una linea d’intervento di contrasto allo svantaggio economico, regolamento che è stato in questi mesi attenzionato con grande senso di responsabilità e dedizione, dalle commissioni congiunte I e V. Quasi tutti gli emendamenti presentati sono frutto di proposte arrivate dalla minoranza condivisi anche dalla maggioranza, questo perché quando si parla di sociale non ci sono colori politici. Un regolamento che se da un lato viene considerato uno strumento innovativo,per la città di Sciacca, tale non è, poiché nella maggior parte delle città d’Italia già da alcuni anni è stato adottato, inserendo in bilancio capitoli di spesa che potessero supportare lo stato di disagio socio-economico in cui versano i cittadini”.

Per Simone Di Paola e Cinzia Deliberto permane un timore. “Tale  regolamento potrebbe comportare delle aspettative inadeguate, soprattutto se si pensa che il succitato strumento tiene conto di un reddito ISEE troppo basso che va da 0 a 4500,00 euro, non prendendo invece in considerazione la soglia di povertà minima definita oggi dai dati nazionali, riferita a una famiglia di due persone con stipendio mensile di 900,00 € circa, naturalmente se non ci dovesse essere anche delle copertura adeguate in bilancio, tale regolamento non sarà in grado di contrastare la povertà creando delle speranze inappropriate”.

Per quanto riguarda “il prestito d’onore”, l’emenddamento “non è stato  inserito come linea d’intervento “per motivi burocratici e tecnici”, dicono i due consiglieri ma rimarcano il fatto “che il sindaco si è impegnato personalmente dichiarandolo in consiglio comunale, che sarà suo impegno poter prendere in seria considerazione la costituzione di un regolamento a parte che riguarderà il prestito d’onore sociale”.

Questi in sintesi gli interventi previsti: l’assistenza economica a favore di persone e famiglie in condizioni di temporaneo accertato svantaggio economico; assistenza economica straordinaria a favore di persone e famiglie per eventi urgenti e imprevedibili; assegno economico per lo svolgimento del servizio civico comunale; panieri alimentari a favore di persone e famiglie in condizioni di accertato svantaggio economico; trasporto sociale a favore di persone e famiglie in condizione di svantaggio economico e sociale.

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