Nuovo allarme sanità: reparto Oculistica di Sciacca diventa Unità semplice ?
I gruppi di opposizione chiedono al sindaco e alla classe politica regionale di verificare la vicenda e di fare tutto il possibile per scongiurare tale declassamento
SCIACCA. L’allarme viene lanciato dai consiglieri comunali di opposizione di Sciacca. Al momento si tratterebbe solo di voci, ma le fonti palermitane sostengono che ci sia un fondo di realtà e bisogna cominciare a raddrizzare bene le orecchie.
Secondo queste indiscrezioni, l’assessorato regionale alla sanità, unitamente alla governace dell’Asp di Agrigento, starebbe pensando ad un intervento sull’unità operativa di oculistica dell’ospedale di Sciacca che appare come un ulteriore depotenziamento dell’offerta sanitaria.
“Si sta infatti pensando – dicono i consiglieri di opposizione che per la gran parte fanno tutti riferimento all’area politica che governa la Regione Siciliana – e ci sono procedimenti avviati al declassamento del reparto di unità operativa complessa, quindi con la presenza del primario, ad unità operativa semplice, che diventerebbe di fatto dipendente dall’ospedale di Agrigento. In questo modo – aggiungono – il San Giovanni di Dio arebbe quindi l’unico ospedale in provincia ad avere il primario nei reparti di oculistica”.
E’ in realtà una indiscrezione che circola da diverso tempo, ma secondo questa segnalazione sembra che in queste settimane si siano fatti passi in avanti.
I gruppi di opposizione chiedono al sindaco e alla classe politica regionale tutta, e dunque ai deputati della zona saccense Margherita La Rocca, Michele Catanzaro e Carmelo Pace, di verificare la vicenda e di fare tutto il possibile per scongiurare tale declassamento. “Il reparto di oculistica di Sciacca – aggiungono – svolge un servizio ad un territorio molto vasto che va ben al di là delle stesse competenze territoriali del nostro ospedale, trasferire il primario sarebbe un brutto segnale”.
Tutto questo dopo che in questi anni l’Asp ha elevato l’ospedale di Sciacca e l’unità oculistica ad eccellenza regionale.