Nuovi problemi nell’Ortopedia del Giovanni Paolo II: quanto è lontano il corteo del 10 novembre
SCIACCA. Sembra ci sia un nuovo passo indietro nel miglioramento dei servizi sanitari all’ospedale “Giovanni Paolo II”. L’unità operativa di ortopedia, riaperta grazie al supporto di medici dell’ospedale Civico di Palermo, del richiamo di un ortopedico che era in ferie pre pensionamento e di un ortopedico in pensione riammesso a servizio grazie ad un’agenzia, ha nuovamente ridotto le prestazioni.
L’equipe chirurgica proveniente dal Civico di Palermo (comprendente un chirurgo originario di Sciacca) che due volte a settimana veniva al Giovanni Paolo II per effettuare interventi, si è tirata indietro dopo avere rilevato che non c’erano adeguate condizioni di sicurezza sanitarie per i pazienti sottoposti a ricovero dopo l’intervento chirurgico. E pare sia terminata anche la disponibilità dei due ortopedici a supporto dell’equipe palermitana. Il corteo di protesta dello scorso 10 novembre e le ottimistiche previsioni avanzate in quella occasione da Asp e Regione Siciliana, sono ormai un ricordo lontano.
Ora potrebbe essere recuperato il progetto di collaborazione con la Fondazione Giglio proposto a suo tempo quando il reparto venne chiuso. Ma si parla anche di un possibile arrivo a Sciacca di Rino Giaimo, attualmente dirigente presso la divisione di Ortopedia e Traumatologia del Salus Hospital di Reggio Emilia.