NUOVI BUONI PASTO, BONO E MILIOTI: “TROPPI LIMITI, COSI’ TANTI CITTADINI VENGONO ESCLUSI”
Ci sono dei limiti contenuti, nell’avviso del Comune di Sciacca per la presentazione delle richieste dei nuovi buoni spesa con fondi che la Regione ha inviato ai Comuni, che lasciano perplessi e i consiglieri comunali Calogero Filippo Bono e Giuseppe Milioti sostengono che i paletti sono troppi.
L’avviso riguarda chi non percepisce alcun reddito da lavoro, né da rendite finanziarie o proventi monetari a carattere continuativo di alcun genere; chi non risulta destinatario di alcuna forma di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo; il nucleo familiare destinatario di precedenti forme di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominato, ovvero di buoni spesa/voucher erogati ad altro titolo per emergenza COVID-19, per un importo inferiore rispetto ai valori unitari sopra riportati; in tal caso, allo stesso potrà essere attribuita la differenza tra l’importo massimo previsto dal presente Avviso e l’importo percepito a valere sui precedenti benefici.
Questo avviso – dicono Bono e Milioti – certifica la distanza siderale che regna sovrana tra i governi di livello superiore e i cittadini. Come una famiglia di tre/quattro persone può vivere e fare la spesa ogni mese con redditi ridottissimi oppure con un sostegno pubblico denominato REI/Naspi/Rdc che in moltissimi casi ammonta a 300 euro? Ed ancora, devono spiegare che con i 600 euro di bonus e l’aggiunta del buono precedentemente fruito dovevano rispondere alle esigenze primarie tutto l’anno”.
Bono e Milioti propongono al sindaco e all’assessore al ramo, qualora fosse possibile, di “lavorare nell’immediato ad una integrazione quantomeno inserendo delle soglie più alte, entro le quali chi fruisce di questi sostegni può accedere al bonus, perché l’avviso così come partorito coprirebbe una fascia ridottissima di cittadini lasciando fuori migliaia di famiglie bisognose”.