NUOVA RETE OSPEDALIERA VARATA DALLA GIUNTA: MARSALA DIVENTA DEA DI I LIVELLO
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La Giunta regionale ha apprezzato la proposta di riordino della Rete ospedaliera presentata dall’assessore per la Salute, Ruggero Razza. Il documento verrà trasmesso adesso alla VI Commissione dell’Assemblea regionale siciliana – per il parere obbligatorio previsto dalla legge – e successivamente sarà affidato alla valutazione finale del tavolo nazionale cui partecipano i ministeri della Salute e dell’Economia.
Secondo il governatore, “il passo successivo all’approvazione della Rete ospedaliera dovrà essere la sua compiuta efficacia: quindi dovremo garantire maggiori livelli occupazionali, come già si è mostrato di voler fare con il concorso a tempo indeterminato per gli anestesisti, con la stessa attenzione mostrata verso il precariato che è già in avanzata fase di stabilizzazione”.
Il documento prevede la conferma di 7 strutture classificate Dea di II livello, mentre 23 vengono classificate Dea di I livello. La new entry è il presidio di Marsala, che aveva visto un investimento di oltre 40 milioni di euro per la realizzazione dell’ospedale intitolato alla memoria del giudice Paolo Borsellino. Tra i presidi di base tornano, tra gli altri, le strutture di Giarre e Barcellona Pozzo di Gotto. Il ‘Muscatello’ di Augusta mantiene la qualifica di presidio di zona disagiata per l’elevato rischio ambientale, pronto a ospitare un Centro di alta specializzazione per le patologie oncologiche da esposizione all’amianto. Le altre zone disagiate vengono servite da 11 presidi ospedalieri.
“Ringrazio il presidente dell’Assemblea regionale e tutte le forze politiche di maggioranza e delle opposizioni – conclude l’assessore Razza – e raccolgo l’invito che mi è stato avanzato dal presidente Miccichè e dalla presidente La Rocca Ruvolo a illustrare personalmente nella sede della VI Commissione parlamentare il piano di riordino che, in soli sei mesi, il governo Musumeci ha portato a compimento”.