L’associazione politico-culturale La Nuova Primavera ha formalizzato al Sindaco di Sciacca, tramite lettera protocollata il 07/11/2013, le proprie proposte in merito alla gestione del servizio idrico integrato.

“È nostro dovere in quanto associazione che ha scelto di impegnarsi sulla tematica dell’acqua” dichiara il presidente Salvatore Termine “presentare a chi di competenza, in questo caso il Sindaco in quanto rappresentante della Città presso l’ATO, le nostre proposte in materia.

Se interpellata La Nuova Primavera risponde con proposte concrete, coerentemente con quanto affermato fino ad ora nelle varie manifestazioni organizzate a supporto della gestione pubblica del servizio idrico. Non abbiamo voluto uomini di partito nelle nostre manifestazioni proprio perché abbiamo scelto di avere un dialogo diretto con le Istituzioni, che non fosse filtrato da alcuna logica partitica”.

In particolare, La Nuova Primavera chiede la rimodulazione al ribasso delle tariffe a carico degli utenti del servizio idrico integrato, che venga dichiarato nullo il piano tariffario e ne venga adottato un altro che si discosti il meno possibile dalle tariffe che erano in vigore negli anni in cui la gestione del servizio idrico integrato era affidata all’ente pubblico.

Inoltre, secondo l’associazione, tale nuovo piano tariffario dovrebbe prevedere sgravi ed agevolazioni per le fasce meno abbienti, i disoccupati, i pensionati sotto una certa soglia, le giovani coppie appena sposate ed i giovani sotto i trenta anni che scelgono di mettersi in proprio ed aprire aziende, attività commerciali o studi professionali. In secondo luogo viene sollecitato il ripristino della franchigia di ottanta metri cubi da pagare in maniera forfettaria e senza canone per tutte le utenze, sulla scorta di quanto avveniva negli anni in cui a gestire il servizio idrico integrato era l’ente pubblico.

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