NUOVA LEGGE SULL’ACQUA, APPROVATA PROPOSTA DI FABRIZIO DI PAOLA PER ATTO DI APERTURA PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
Importante passo avanti nell’assemblea dei sindaci agrigentini svoltasi stamane. Di Paola: ” “Sfruttare emendamento, nonostante legge lacunosa e che crea disparità”
Si sono riuniti stamane i sindaci della provincia di Agrigento per dare seguito alla nuova legge sull’acqua approvata dall’Assembela regionale siciliana.I sindaci dei Comuni che attualmente hanno in corso la convenzione con la Girgenti Acque.
La pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia dà il via al conto alla rovescia per concretizzare tutti i provvedimenti amministrativi necessari. Un percorso impegnativo, considerato che il tempo a disposizione è si soli 90 giorni.
Il sindaco Fabrizio Di Paola, davanti ai colleghi della provincia, ha ribadito la sua posizione: “Sfruttare l’emendamento della recente legge votata dall’Ars, per cambiare la gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento”.
“Pur evidenziando le incongruenze contenute nella legge e la disparità di trattamento per i cittadini- dichiara il sindaco Di Paola dopo la riunione agrigentina- oggi è stata fortemente affermata la volontà di avviare le procedure per addivenire alla gestione pubblica dell’acqua”.
Nel corso della discussione svoltasi nella riunione, un passo importante avanti è stato compiuto: è passata la proposta del sindaco Di Paola di predisporre un atto di apertura del procedimento amministrativo da far sottoscrivere a tutti i sindaci per una gestione diversa del servizio idrico. L’atto sarà predisposto da un coordinamento tecnico di cui faranno parte anche il sindaco Fabrizio Di Paola e il segretario generale Carmelo Burgio. Precederà la delibera che sarà adottata dai consigli comunali, così come prevede la legge.
La delegazione del Comune di Sciacca, oltre al Sindaco, era composta dal presidente del Consiglio comunale Calogero Bono, dal segretario generale Carmelo Burgio e dal dirigente del settore Lavori Pubblici Giovanni Bono.