NOTTE DI FALO’ A FOGGIA E SAN MARCO: I GIOVANI SI RADUNANO, MA POCHI CONOSCONO LA MAGIA DELLE STELLE CADENTI
Sotto il cielo d’agosto, in una notte umida e anche un pò freddina, si è svolta la tradizione dei falò sulla spiaggia. Migliaia di giovani hanno bivaccato nelle spiagge delle località Foggia e San Marco, ballando e giocando. Forse non tutti di loro sapevano che la notte di San Lorenzo rappresenta un magico tocco leggendario e poetico nel rapporto tra uomo e natura, quello delle “stelle cadenti”, ovvero piccoli frammenti di roccia, ghiaccio o polvere che entrando a contatto con l’atmosfera terrestre, vengono bruciati per l’attrito con la stessa atmosfera, dando luogo a quelle spettacolari scie luminose che noi chiamiamo appunto ’meteore’, o in gergo popolare ’stelle cadenti’.
Il picco di visibilità è comunque concentrato intorno al 12 agosto, con una media di circa un centinaio di scie luminose osservabili ad occhio nudo ogni ora dalla Terra. La ’leggenda’ delle “lacrime di San Lorenzo”, deriva dal fatto che nell’antichità il momento clou dello sciame era collocato proprio nella notte del 10 Agosto, ma per effetto della precessione degli equinozi, nel corso dei secoli l’evento si è spostato in avanti di un paio di giorni.
Vietati dalle norme, in un paio di notti l’anno (10 e 15 agosto) i falò vengono però consentiti. Le forze dell’ordine “chiudono un occhio” fino a quando si svolgono senza problemi. E’ accaduto anche la notte scorsa. Polizia, Carabinieri e Circomare si aggiravano in prossimità delle spiagge e verificato che tutto era sotto controllo. Le spiagge di Sciacca sono state affollate di giovani fino all’alba. E in alcuni casi anche di genitori che li attendevano per recuperarli, evitandogli di mettersi alla guida.
Stamattina è stato necexsario fare pulizie straordinarie, le spiagge erano sporche e gli operatori della Sogeir hanno trovato di tutto, bottoglie vuote e piene, carne, magliette, scarpe e un pò di tutto, dimenticati dai nostri giovani forse troppo distratti…