Non solo vandalismo. C’è un allarme nuove droghe che fa paura
I danneggiamenti nel centro di Sciacca sono un problema, ma attenzione a non trascurare che anche da noi si sta diffondendo tra gli adolescenti quel crack che è molto più pericoloso della cannabis
SCIACCA. C’è un allarme sociale per alcuni episodi di vandalismo che si sono verificati nelle ultime settimane nel centro storico, ma c’è anche un allarme droga tra adolescenti che non va trascurato.
Il fenomeno crack, che sta dilagando un po’ ovunque e coinvolge tantissimi giovani, tocca anche il nostro territorio. Non percepita in tempo dalle istituzioni (in Sicilia solo poche settimane fa sono state stanziate risorse per garantire nuovi percorsi di cura e di reinserimento sociale per chi cade vittima delle droghe) questa nuova sostanza si è nel frattempo diffusa tra gli adolescenti e anche Sciacca non è esente dal fenomeno. Lo sanno le forze dell’ordine, che negli ultimi mesi hanno intensificato i controlli sulle arterie di accesso al centro abitato (in particolare sulle strade che collegano con Palermo) e in alcune zone del centro storico dove viene segnalata presenza fino a tarda sera di giovanissimi.
Stazzone, piazza Scandaliato e zone limitrofe area termale: solo i luoghi più frequentati dai ragazzi, ma i siti di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti sono forse quelli meno frequentati e più bui, dove si possono eludere i controlli. I recenti episodi vandalici che si sono verificati nel centro storico con la rottura di vasi in ceramica e il danneggiamento di segnali stradali, hanno convinto il sindaco a convocare un vertice con le forze dell’ordine per fare il punto della situazione. L’incontro non si è ancora svolto, ma occorre affrontare subito la complessiva fase di disagio sociale e creare un argine alla diffusione di comportamenti di diffusa illegalità.