“Non posso nemmeno bere perché ho la mandibola lacerata. Mi hanno anche rotto il setto nasale, sono pieno di lividi, ho dolori ovunque”

Il drammatico racconto del menfitano aggredito e malmenato da una banda di balordi alla giornalista Francesca Capizzi. L’uomo verrà operato oggi

MENFI. Dovrà essere operato al setto nasale il cinquantenne di Menfi aggredito a calci e pugni a alcuni giorni fa dopo non avere dato dei soldi ad un gruppo di sconosciuti. L’uomo, come scrive Francesca Capizzi sul Giornale di Sicilia, si stava recando a comprare il pane, quando è stato costretto a scendere dall’auto perché i componenti della banda hanno lanciato un oggetto contro la sua vettura. Uno stratagemma per farlo fermare e poterlo rapinare. Al suo rifiuto, è stato brutalmente pestato.

“Sono distrutto – ha raccontato la vittima dell’aggressione – non posso nemmeno bere perché ho la mandibola lacerata. Sono infartuato e ho anche subito da poco un intervento al cuore. Mi hanno anche rotto il setto nasale, sono pieno di lividi, ho dolori ovunque. Quattro mi hanno aggredito e uno o due, non ricordo bene, aspettavano in auto. So che queste persone hanno fatto un po’ di danni in giro, prima di aggredirmi”.

Sulla vicenda indagano i carabinieri della stazione di Menfi. Il legale difensore è l’avvocato Calogero Lanzarone.