“NON PASSA LO STRANIERO”. IL PIANO ARO NEL MIRINO DELL’OPPOSIZIONE CHE HA I VOTI PER CASSARLO

Uno dei problemi che emergeranno a breve è la mancanza dei numeri da parte del cartello politico che ha vinto le elezioni. E uno dei problemi sarà quello di far approvare il Piano Aro, lo strumento che regola la nuova organizzazione per la raccolta dei rifiuti. Un Piano Aro su cui ha lavorato sodo l’assessore di competenza, Gaetano Cognata e che rappresenta il cavallo di battaglia per abbattere gli esosi costi della raccolta dei rifiuti.

La maggioranza che ha vinto le elezioni non ha più i numeri per essere determinante. Anzi, è in minoranza con 13 consiglieri comunali contro i 17 dell’opposizione. Oggi, l’Amministrazione comunale non può più fare affidamento sui numeri e spesso vedrà bocciare le proprie iniziative.

Il Piano Aro predisposto dall’Amministrazione prevede l’affidamento dell’appalto a terzi. L’appalto comprende tutti i servizi di pulizia, dalla raccolta dei rifiuti allo spazzamento, dalla scerbatura alla pulizia delle spiagge. L’Amministrazione comunale sostiene che la nuova formula farà risparmiare almeno 500mila euro l’anno.

L’opposizione, ma anche diverse associazioni cittadine, propendono, invece, per una gestione in house.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca