NOI SICILIANI SEMPRE PIU’ PUNITI DALLA COMUNITA’ EUROPEA. ALLA PESCA 40 MLN DI ERO IN MENO. E ARRIVA L’OLIO TUNISINO

NOI SICILIANI SEMPRE PIU’ PUNITI DALLA COMUNITA’ EUROPEA Siamo quelli della “porta dell’accoglienza”. Siamo bravi, siamo solidali, siamo l’esempio anche dal punto di vista dell’insegnamento cristiano. Il Papa ci elogia. Peccato, però, che l’Europa ci maltratta e ci fa arretrare dal punto di vista economico. Peccato che la Santa Sede non ritenga di intervenire in questa continua mortificazione. Per “solidarietà” alla Tunisia, l’Europa, con l’aiuto del Pd, ha delibero l’immissione nel mercato italiano, e senza pagare dazio, di 35 mila tonnellate di olio di oliva. Per “solidarietà” alla Tunisia, l’agricoltura siciliana piange e gli agricoltori si disperano. Ma questo non conta, non pesa. Siamo fertili nell’accoglienza. Come se non bastasse, l’Europa dà un taglio anche alla pesca. Bruxelles dà più fondi per la pesca alle regioni del Nord, mentre taglia di 40 milioni di euro per la Sicilia. La nostra Sicilia è l’unica regione che si vede ridotti i fondi. Il dubbio è legittimo. Ma in Sicilia esiste una classe politica?

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