NIENTE TRIVELLE NEL MARE DI SCIACCA. NORTHERN PETROLEUM RINUNCIA
Si blocca e si chiude definitivamente l’iter per la collocazione di pozzi petroliferi nello spazio di mare tra Sciacca e Porto Empedocle. Il 75% dell’area ricadeva nella fascia protettiva delle 12 miglia che una volta introdotta ha allentato l’interesse dei petrolieri. La Northern Petroleum ha deciso di rinunciare al progetto.
La rinuncia è contenuta in un provvedimento del Ministero dell’ambiente e per la tutela del mare. Da sottolineare, dunque, che non sono state le autorità a bloccare le trivelle, ma solo la rinuncia della società che a suo tempo aveva presentato l’istanza. Non hanno ritenuto piu’ opportuno trivellare, grazie alla legge che scaturisce dalle proteste e dalla sensibilizzazione portata avanti da anni da numerose associazioni e dai cittadini sensibili ai temi dell’ambiente.
L’ingegnere saccense Mario Di Giovanna, che aveva a suo tempo lanciato l’allarme e dato vita a numerose iniziative di protesta, commenta con soddisfazione la notizia, sottolineando che “si tratta di un altro permesso di ricerca rispedito al mittente. E con questo – precisa – nella sola zona tra Sciacca e Pantelleria sono tredici. Ne rimane solo uno e poi potremmo annunciare la definitiva sconfitta dei petrolieri di fronte la nostra città”.