SCIACCA. Niente teatro “Chiamatemi Ferdinandea”, ideato da Salvatore Monte. La commissione pubblici spettacoli del Comune di Sciacca ha espresso parere negativo per la messa in scena dello spettacolo.
Il membro delegato dal comando provinciale dei vigili del fuoco ha posto una serie di problematiche di diversa natura che hanno poi indotto la commissione, in forma collegiale, a non esitare la messa in scena prevista da questa sera a domenica a Sciacca in contrada Muciare, spiaggia ed adiacente area debitamente rimessa a nuovo dopo la terribile alluvione del 2016.
Per queste ragioni la produzione dello spettacolo avvisa tutto il pubblico che la messa in scena è posticipata alla fine di agosto. Nelle prossime ore sarà comunicata la nuova data della messa in scena. Da lunedì sarà possibile ricevere il rimborso per tutti coloro che avevamo già acquistato il biglietto. Le giornate dedicate ai rimborsi saranno rese note nelle prossime ore.
“È deprimente assistere al, sempre vivo, festival della burocrazia che miete vittime e soggiace a regole estreme, a volte folli che tengono in bilico fino all’ultimo minuto intere schiere di operatori dello spettacolo intenti a donare un po’ di spensieratezza. Stiamo, ovviamente, valutando la seria ipotesi di tutelarci anche e soprattutto per difendere tutto il lavoro fino ad oggi svolto da ciascuno di noi. Abbiamo convocato una conferenza stampa alle ore 11:00 per notificare alla città ed al territorio quanto è accaduto. Nel frattempo chiediamo scusa a tutto il pubblico che da oggi a domenica avrebbe riempito la platea collocata in spiaggia”, dice Salvatore Monte.
“Non trovo le giuste parole per commentare quanto accaduto. Il sentimento di rammarico, provato in queste ultime ore, segna profondamente quanti, come noi, investono per esaltare il territorio. Racconteremo quanto accaduto e proietteremo la nostra progettualità verso il nuovo debutto previsto per fine agosto. Questa triste vicenda, a tratti inquietante, lascia emergere le carenze strutturali della odierna burocrazia che anziché fornire dettagli corretti e precisi, formula richieste incomprensibili a poche ore dallo spettacolo non dando il minimo peso al valore dei sacrifici posti in essere per allestire questo spettacolo”, conclude il regista.