NIENTE RISARCIMENTO ALLA REGIONE PER L’EX DEPUTATO LUIGI GENTILE. ERA STATO CHIESTO UN DANNO PARI A 427.000 EURO

La Procura Regionale della Corte dei Conti , ritenendo le scelte gestionali del Comitato Tecnico Scientifico afferenti il progetto “CO.OR.AP.” promosso dal CIAPI di Palermo inidonee a garantire la corretta realizzazione della prescrizioni progettuali, aveva avanzato una istanza di sequestro conservativo dei beni posseduti dai componenti del Comitato medesimo. Con decreto emesso nel giugno 2013 il Presidente ff della Corte dei Conti aveva autorizzato il sequestro conservativo nei termini richiesti ma alcuni componenti, tra cui l’ex assessore Luigi Gentile, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Lucia Alfieri, avevano proposto un reclamo che era stato accolto e pertanto il sequestro conservativo veniva revocato.

Nelle more la procura aveva convenuto in giudizio tra gli altri i nove componenti del comitato, asserendo la sostanziale inutilità del finanziamento pubblico rispetto all’obiettivo finale dell’ausilio all’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani che avevano completato il ciclo di istruzione, sicchè venivano prospettate responsabilità a titolo di colpa grave ; in particolare ai componenti del comitato si imputavano scelte gestionali compromettenti il corretto impiego del finanziamento pubblico, e segnatamente all’ex assessore Luigi Gentile la Procura addebitava una quota di danno pari a quattrocentoventisettemila euro .

Ma quest’ultimo si costituiva in giudizio, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Lucia Alfieri, eccependo preliminarmente l’improcedibilità dell’azione di responsabilità per intervenuta prescrizione, e comunque, chiedendo nel merito il proscioglimento da ogni addebito , tenuto conto del limitato periodo di partecipazione al comitato, protrattosi per soli quattro mesi, e difettando pertanto il nesso di causalità tra condotta e danno.

LlLa Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per la Regione Siciliana, Presidente la Dottoressa Luciana Savagnone, relatore il dr. Roberto Rizzi, condividendo l’eccezione formulata dagli avvocati Rubino e Alfieri, ritenendo che la cessazione dalla carica di membro del comitato, avvenuta per l’onorevole Gentile in data 27/2/2008, precluda la possibilità di configurare un apporto alla causazione del danno per il periodo successivo, atteso che il contributo causale non oltrepassava la soglia temporale del quinquennio antecedente l’invito a dedurre, ha dichiarato prescritta l’azione nei confronti dell’onorevole Luigi Gentile. Quest’ultimo pertanto nulla dovrà risarcire alla Regione Siciliana a fronte di un richiesta di oltre quattrocentoventisettemila euro avanzata dalla Procura Ragionale della Corte dei conti.

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