AGRIGENTO- Nessun elemento che possa configurarsi nel reato di diffamazione. E’ questa, in buona sostanza, la motivazione del Gip del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, che ha determinato l’archiviazione del procedimento penale ai danni dell’oncologo Domenico Santangelo, dell’ospedale di Sciacca. Insussistenza del reato ipotizzato dalla persona offesa, che pure si era opposta all’archiviazione. A favore dell’archiviazione anche la pubblica accusa. La vicenda è legata alla situazione di estrema difficoltà e criticità dell’UOC di Oncologia di Sciacca nell’anno 2024, per la risoluzione della quale l’oncologo Domenico Santangelo aveva richiesto il deciso intervento della dirigenza dell’ASP, a garanzia dei diritti degli ammalati oncologici e così assicurare loro tutta la necessaria assistenza. Si scatenava una veemente protesta anche nei confronti del dottor Savarino, senza che questa sia trasmodata in attacchi diffamatori alla persona e senza violare i limiti della continenza, pertinenza e verità o anche solo verosimiglianza dei fatti lamentati. Il Giip, inoltre, non ha ritenuto diffamatorio, per come invece volevasi in opposizione, il mezzo usato e cioè la PEC, diretta non già ad una pluralità di soggetti, bensì circoscritta a quanti, per ruolo e funzioni, erano deputati alla soluzione delle problematiche rappresentate. Il dottor Santangelo è stato assistito dall’avvocato Giovanna Maria Craparo.
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