Nenè Mangiacavallo: “Ospedale zona disagiata sarebbe un passo indietro. E vi spiego il perché”

RIBERA- “Malgrado Ribera ricada oggettivamente in una zona disagiata, l’eventuale riconoscimento di ospedale di zona disagiata sarebbe un passo indietro”. A dirlo oggi al Telegiornale di Rmk, oggi alle ore 14, è Nenè Mangiacavallo. Il medico penumologo ed ex sottosegretario alla Sanità, mette in evidenza il suo netto disaccordo con le rivendicazioni della comunità, quelle esplicitate ieri nel corteo in difesa del presidio “Fratelli Parlapiano”. E naturalmente Mangiacavallo chiarisce, nell’intervista a Rmk, il motivo del suo pensiero.

Mangiacavallo ha un’esperienza clinico-amministrativa significativa, essendo stato in passato commissario straordinario del San Raffaele di Cefalù, ma anche 2 volte ex sottosegretario, segretario della commissione Sanità della Camera, presidente nazionale di una società scientifica, consulente dell’ex assessore regionale Massimo Russo e designato assessore dalla candidata Anna Finocchiaro. Ribadisce che l’ospedale di Ribera, con l’emergenza Covid, è stato dotato di strumentazione di altissimo livello, che potrà essere utilizzata anche per il futuro.

L’idea da difendere è l’ospedale di base, complementare con quello di Sciacca (con il quale è giuridicamente riunito). Mangiacavallo è l’estensore della relazione, scritta a nome dei 12 sindaci, che punta a riattivare il pronto soccorso, quello sì di zona disagiata.