Nel Rapporto annuale Svimez 2023 cresce il Pil in Sicilia. Ma siamo sempre in ritardo

Una percentuale di incremento superiore a quella della media del Paese e del Nord. Ma il Pil procapite è la metà di quello del nord

L’economia siciliana per il secondo anno consecuto vede aumentare il proprio Prodotto Interno Lordo. Il Rapporto Svimez 2023 registra una percentuale di incremento del Pil superiore a quella della media del Paese e del Nord. Il Pil procapite in Sicilia è però ancora la metà di quello del Nord. Nel 2023 è cresciuto del +2,2%, negli ultimi cinque anni è cresciuto del 5,68, a fronte del +5,1% nazionale e del +4,4% del Centro-Nord e del +5,1% del Sud.

Nel rapporto ci sono poi i dettagli: in agricoltura gli addetti in questo settore, in Sicilia, sono aumentati di poco (+0,7%), bene gli occupati nei servizi (+1,8%). La crescita del mercato del lavoro la si deve alle costruzioni (+48,1% degli addetti). La disoccupazione è scesa del 9%, ma resta la piaga dell’emigrazione: tra il 2013 e il 2022 hanno lasciato la Sicilia oltre 45mila giovani laureati. Numeri negativi per la detanalità. lo Svimez calcola che la popolazione siciliana al 2050 calerà del -18,1%, alto il tasso di abbandono scolastico (21,1%). Ci sono poi i numeri negativi della sanità: il 16% dei malati oncologici siciliani si fa curare al Nord. L’unica specializzazione produttiva è l’agroindustria che, però, sta soffrendo gli effetti dei cambiamenti climatici.