NCD: “ASSURDO AUMENTO DELLE BOLLETTE IDRICHE”

La tariffa provvisoria del Servizio Idrico Integrato, dal 1° gennaio 2016, per l’ATO idrico della Provincia di Agrigento è aumentata. Sulla questione interviene il gruppo consiliare dell’Ncd con una nota.

“In un momento congiunturale di forte crisi economica – affermano i consiglieri comunali del Nuovo Centro Destra – l’ATO idrico e, di conseguenza, Girgenti Acque, non trova di meglio da fare che aumentare le bollette idriche che, già da tempo, sono le più alte d’Italia”.

L’Ncd cita qualche dato: fino al 2015, la quota fissa all’anno per utenza era di 56,80 cent., oggi passa a 60,76 cent.; la quota fognatura per mc è aumentata da 0,1290 cent. a 0,1380 cent. ; l’utenza domestica non residente passa da 140,37 cent. a 150,15 cent.

“Ci chiediamo come sia possibile sopportare questi aumenti in un momento storico come quello che si sta vivendo ultimamente, con famiglie in grave crisi economica, che si troveranno sempre di più in difficoltà. È inaccettabile che il nostro sistema di tariffazione sia il più alto d’Italia”.

Il gruppo consiliare dell’Ncd sostiene  che “questo, in verità, non è solo colpa del gestore, ma è anche da addebitare alla latitanza di quei sindaci che in occasione dell’approvazione delle tariffe sono stati assenti. Gli stessi che oggi gridano allo scandalo, manifestando in prima fila per la pubblicizzazione dell’acqua”.

Perché quando sono state approvate, a suo tempo, le tariffe idriche, in sede di ATO, nessuno ha vigilato? Perché quando l’ATO idrico non era ancora commissariata, i sindaci del territorio del tempo non hanno battuto i pugni sul tavolo per chiedere tariffe più congrue? Questi gli interrogativi dei consiglieri comunali Ncd che invitan l’Ato idrico e Girgenti Acque “a fare un passo indietro e di annullare questi aumenti”.

“Ci sarebbero già tutti i presupposti per portare avanti la rescissione del contratto con il Gestore Idrico, rescissione che libererebbe i cittadini saccensi di un fardello troppo grande per essere ancora sopportato a lungo. Nelle more, ci auguriamo che il Sindaco Enzo Lotà, eletto Presidente dell’ATI, faccia valere il fatto di appartenere allo stesso partito del Presidente della Regione per sollecitarlo a sciogliere la convenzione con Siciliacque e ad istituire una Commissione tecnica per monitorare tutti gli inadempimenti da parte di Girgenti Acque”.

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