Ncc in rivolta: “Salvini vuole smantellare un settore. Una violazione della libertà di movimento delle imprese e delle persone”
ITALIA- I titolari delle licenze di Ncc (Noleggio con conducente) sono in rivolta per l’ultima “pensata” di Matteo Salvini, ministro dei Trasporti. “Il ministero vuole tracciare ogni singolo spostamento degli Ncc e dei loro clienti, ma anche fornitori e contratti. Vuole che passi almeno un’ora tra un cliente e l’altro”, spiegano. Una scelta che metterebbe in ginocchio la categoria.
La categoria Ncc chiede un incontro urgente al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni “anche perchè dovrà mettere una firma almeno su un Dpcm”.
“La legge 21/92 sta rischiando di diventare un caso di psichiatria in cui dei due soggetti normati (Taxi e Ncc), viene tracciato da un gigantesco grande fratello mentre l’altro può continuare ad operare in forma assolutamente anonima, senza nemmeno l’obbligo di una ricevuta fiscale. Tutto questo è paradosso, è violenza, è privazione della dignità che non possiamo più accettare. La categoria non e’ stata minimamente rappresentata alla riunione al MIT di ieri e non lo sarà nemmeno alla prossima perchè risponderà nella piazza e nei tribunali”, rimarcano le associazioni di categoria.
Tutti uniti nella lotta le associazioni Sicilia Anitrav,Asincc, ABT2020 , ANAT ,CNA-FITA Sicilia NCC insieme alle associazioni nazionali Sistema trasporti , comitato Air , AnccItlia , Anitrav.
“Non sappiamo altrimenti spiegarci come sia possibile smantellare scientificamente un settore che cuba 1,5 mld di euro e che potenzialmente potrebbe arrivare a 6 mld. Siamo alla violazione della libertà di movimento delle imprese e delle persone che non ne vogliono sapere di guidare o farsi trasportare da un taxi. Il ministero vuole tracciare ogni singolo spostamento degli Ncc e dei loro clienti, ma anche fornitori e contratti. Vuole che passi almeno un’ora tra un cliente e l’altro. Questo decreto viola la costituzione non consentendo di fatto l’acquisizione delle commesse fuori dalle rimesse e viola la legge vietando ogni forma di intermediazione comprese quelle generate da cooperative e consorzi. I tour operator piu’ importanti e le agenzie di viaggi potranno vendere servizi di Ncc in tutto il mondo tranne che in Italia”.