NAUFRAGIO LAMPEDUSA: IN ARRIVO MINISTRO KEYNGE

Non c’è ancora un piano per la sepoltura dei migranti morti nel naufragio avvenuto davanti alle coste di Lampedusa. La Prefettura di Agrigento, dopo l’appello lanciato dal sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini (“non c’è più posto né per i vivi né per i morti”) ieri aveva chiesto a tutti i sindaci della provincia di mettere a disposizione i loro cimiteri, ma ancora non sono stati decisi tempi e modalità. ”Verrà pianificato tutto al momento opportuno – spiegano -. Del resto i 111 cadaveri dovranno essere identificati, foto segnalati e dovranno essere apposte le targhette identificative, nonché sigillare le bare giunte stamattina con il traghetto di linea da Porto Empedocle. È probabile che siano necessari almeno un paio di giorni”. Il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, oltre agli 80 loculi già messi a disposizione ieri al cimitero di Piano Gatta, ha trovato un’altra decina di loculi per bambini nello stesso camposanto. Un’altra decina di loculi erano stati offerti dal sindaco di Cattolica Eraclea ed altrettanti da quelli i Sciacca a Sambuca di Sicilia. Non si sa nulla nemmeno sull’organizzazione o meno di una cerimonia funebre comune, anche perché le vittime apparterebbero a diversi credi religiosi.

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