Naufragio del Bayesian,il recupero dei corpi di cinque dei sei dispersi e le ipotesi sulle cause dell’affondamento
Secondo il tabloid inglese Daily Mail i «portelloni lasciati aperti» potrebbero essere stati possibile via d’accesso per una grande massa d’acqua che ha riempito completamente lo scafo in pochi secondi
Erano nelle cabine i corpi dei dispersi del Bayesian, il veliero che si è inabissato a mezzo miglio da Porticello lunedì poco prima dell’alba durante una tromba d’aria. I sommozzatori sono riusciti a recuperare cinque cadaveri all’interno dell’imbarcazione che si trova a 50 metri di profondità. Il bilancio ufficiale della tragedia è dunque fino a questo momento di sette vittime. E’ stato individuato e verrà recuperato in mattinata il corpo dell’imprenditore britannico Mike Lynch. Manca all’appello solo la figlia.
Il veliero britannico è adagiato sulla fiancata di dritta, in base a una prima ispezione esterna, lo scafo non presenterebbe falle e l’albero maestro in alluminio, alto 75 metri, sarebbe integro. Ad attirare l’attenzione dei sub è stata anche la grande deriva mobile dell’imbarcazione, parzialmente sollevata perché il veliero si trovava in rada. Il pescaggio in assetto di navigazione del cosiddetto corpo morto, che nel caso del Bayesian è di circa dieci metri, mira infatti ad assicurare stabilità all’imbarcazione. Il sollevamento della deriva potrebbe quindi avere in qualche modo favorito il repentino affondamento dello yacht, avvenuto secondo le riprese di alcune telecamere del litorale, nel giro di un minuto. Un’altra ipotesi avanzata dal tabloid inglese Daily Mail è quella dei «portelloni lasciati aperti», indicati come una possibile via d’accesso per una grande massa d’acqua in grado di riempire completamente lo scafo e di farlo affondare in pochi secondi.