Nasce la “Strada regionale delle ceramiche siciliane”

SCIACCA. Le principali città della ceramica siciliana si uniscono per superare le difficoltà, crescere a creare sviluppo e occupazione.

Ne fanno parte i Comuni aderenti all’Associazione italiana città delle ceramiche, Santo Stefano di Camastra, Caltagirone, Sciacca, Burgio, Monreale e la imminente new entry Collesano. Sabato 5 novembre i rappresentanti di questi Comuni si riuniranno a Caltagirone sper dare vita alla“Strada regionale delle ceramiche siciliane”.

L’unione nasce per valorizzare e rilanciare un settore anche in Sicilia è in difficoltà sia per la pandemia che per l’attuale crisi energetica e l’aumento dei costi.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di uscire fuori dalla logica individualistica che produce danni alla promozione e alla valorizzazione della produzione, un aspetto questo che in passato ha spesso condizionato anche il comparto saccense della ceramica, con artigiani e artisti divisi quasi su ogni cosa.

“E’ un percorso iniziato dalla precedente amministrazione – commenta l’assessore comunale alle attività produttive Francesco Dimino che sabato prossimo insieme al vice sindaco Gianluca Fisco rappresenterà il Comune di Sciacca – seguito dall’assessore Sino Caracappa. La cooperazione tra amministrazioni – aggiunge Dimino – è di fondamentale importanza per il rilancio dell’intero comparto della ceramica a livello regionale: serve rilanciare questo importante settore.

Nel mese di agosto abbiamo avuto un primo incontro con i maestri ceramisti della città e nelle prossime settimane li rivedremo per discutere delle loro esigenze e continuare a viaggiare assieme”.

Giuseppe Recca