MUTILAVANO ARTI PER TRUFFARE ASSICURAZIONI, FERMATI IN 42

Un momento dela conferenza stampa relativa alla maxi operazione a Palermo nell'ambito dell'inchiesta nei confronti di un'organizzazione che avrebbe truffato le assicurazioni con falsi incidenti, arrivando perfino a gravissimi danni fisici come mutilazione degli arti e fratture a vittime compiacenti, Palermo, 15 aprile 2019. ANSA

Due operazioni, condotte da Polizia e Guardia di finanza, hanno assestato un altro colpo a un’organizzazione che avrebbe truffato le assicurazioni con falsi incidenti, provocando gravissimi danni fisici alle vittime compiacenti e facendo un morto. Sono 42 i fermati (34 dalla Polizia e 8 dalle Fiamme gialle) nei blitz denominati “Contra fides” e “Tantalo bis”. Si tratta di un’altra tappa dell’inchiesta che già lo scorso anno aveva portato a 11 fermi e a una cinquantina di indagati. A fronte degli spiccioli alle vittime, le organizzazioni – che si sono avvalse delle prestazioni di compiacenti professionisti – intascavano elevati rimborsi. La persona rimasta uccisa dalla messa è un tunisino, Hadry Yakoub, trovato morto in strada a Palermo. Per questa vicenda erano state già fermate lo scorso agosto tre persone. La morte, in un primo momento decretata come conseguenza di un incidente stradale, in realtà era stata determinata da fratture multiple per simulare il sinistro.