Musumeci, “le strutture per migranti non sono adeguate sotto il profilo sanitario anticovid”

Migranti dormono a terra all'interno dell'hotspot di contrada Imbriacola, dove si e' recato oggi il leader della Lega, Matteo Salvini, durante la sua visita a Lampedusa, 23 luglio 2020. ANSA/ ELIO DESIDERIO

SICILIA. Nello Musumeci dopo aver emanato l’ordinanza per lo sgombero degli hotspot e dei centri accoglienza per migranti, spiega sul suo profilo Facebook che “il governo centrale è arrivato impreparato e non si è posto alcun problema sulla gestione di un numero enorme di sbarchi durante la pandemia. E adesso il problema è diventato la mia ordinanza? Il ministro dice che è nulla? Quindi la responsabilità è loro. Bene, sono usciti allo scoperto! Ma io, a differenza di quelli che parlano e straparlano da casa, sono entrato nell’hotspot di Lampedusa. E so bene che quelle strutture non sono adeguate sotto il profilo sanitario”.

“Sono un rischio costante per i migranti e per chi ci lavora. – conclude – Piuttosto che prendersela con me o con i siciliani, provino a fare sentire la loro voce in Europa e si diano un piano serio per tutelare gli italiani”.

Da Palazzo d’Orleans filtra una interpretazione dell’ordinanza: secondo fonti della Regione Siciliana il provvedimento del governatore è stato adottato “sotto il profilo sanitario e quale soggetto attuatore dell’emergenza Covid-19”. Quindi “non incide sulla materia ‘migranti’, che è competenza statale, ma sulla idoneità delle strutture sotto il profilo sanitario a rispettare le misure e linee guida scientifiche sulla pandemia”. Secondo l’interpretazione della Regione l’ordinanza “è certamente su materia di competenza in parte regionale e in parte sulla emergenza pandemica, introducendo misure di ordine preventivo a seguito della decisione dello Stato di non applicare le norme vigenti sei decreti sicurezza”.