Musumeci, “dal business dell’accoglienza a quello della quarantena. La Sicilia dice no”
SICILIA. E’ determinato l’intervento del presidente della Regione, Nello Musumeci, di fronte agli sbarchi continui di migranti tunisini che mettono in tilt Lampedusa. Sbarchi che avvengono in un periodo in cui l’allarme per il contagio del virus rimane sempre alta.
“In Sicilia è emergenza senza tregua sugli sbarchi. E vorrei fosse chiaro che non si tratta solo di una emergenza sanitaria, per la quale la Regione sta facendo di tutto per assicurare la sicurezza dei cittadini siciliani e di chiunque arriva nell’Isola. C’è una emergenza politica senza precedenti: perché a parità di condizioni climatiche rispetto allo scorso anno gli arrivi aumentano in modo così sensibile? Io voglio dare atto degli sforzi di queste ultime ore. Ma adesso si tratta di gestire una emergenza e servono fatti!”, dichiara Musumeci.
Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
“Nei mesi scorsi – prosegue il governatore – si sarebbe dovuto attivare un’azione politica i cui mancati effetti oggi li paga la Sicilia. E l’Europa? Zitta e silente. Lo ribadirò mercoledì alla commissione Schengen che mi audirà con i colleghi Santelli e Solinas. E ribadirò che intravedo occhi sgargianti in chi si sfrega le mani per gestire un nuovo business dell’accoglienza, che magari diventerà il business della quarantena. Così non si va lontano. Forse è il caso che un vertice in Sicilia lo convochi direttamente il premier Conte. Lo aspettiamo. Intanto oggi hotspot pieno a Lampedusa e migranti in arrivo a Pozzallo. A flotte e senza tregua”.