MUSICA IN CENTRO STORICO: RESIDENTI ESASPERATI, IL COMUNE PROMUOVE CONTROLLI SERRATI

In Sicilia scattano sanzioni e sequestri contro i locali che non rispettano la quiete pubblica. Nella città termale il rispetto delle ordinanze sembra un optional

Locali pubblici e residenti ai ferri corti in centro storico dopo una notte in cui un gruppo musicale avrebbe suonato fino a tarda ora (FINO ALLE 2,20)  con amplificazione oltre i limiti di decibel consentiti. I residenti del centro storico sono stati fino ad oggi tolleranti, ma ieri sera in molti hanno protestato e si sono lamentati, con telefonate al centralino delle forze dell’ordine ed agli amministratori comunali.

Ci sono molti residenti che non gradirebbero la musica che arriva dai vari locali e dagli spazi realizzati nel centro storico, altri che accettano comunque una fase dell’anno in cui, comunque, si deve pur allietare il centro storico di una città turistica. Gli esercenti sono critici nei confronti dei residenti, e sostengo che si vuole una Sciacca turistica ma solo a parole.

Il problema è che le regole ci sono e vanno rispettate, se la musica si può tenere alta, ma nel rispetto dei decibel consentiti,  fino ad una certa ora, non si capisce perchè si devono superare queste regole previste in un’apposita ordinanza. Non è senz’altro questione nuova quella della difficile convivenza tra locali e residenti del centro storico. Risale ad alcuni anni fa la nascita di un comitato composto da cittadini della zona come segno di protesta contro rumori molesti e situazioni di degrado lamentati dagli stessi nelle ore notturne. Già allora i residenti ribelli alla movida saccense furono etichettati come nemici del turismo. A oggi la situazione generale sembrerebbe migliorata, ma evidentemente restano casi di difficile coabitazione e la notte scorsa si è acuito questo scontro.

Oggi l’assessore Silvio Caracappa ha tenuto una riunione con il vice comandante Bono, ascoltando anche il presidente del locale comitato, Lia Farina, decidendo di aumentare i controlli e determinare forti sanzioni per i locali che non rispettano l’ordinanza e per gli stessi gruppi musicali che si esibiscono, la cui qualità musicale non è ovviamente in discussione.

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