Munizioni ritrovate in prossimità del Tribunale. Tante attestazioni di vicinanza ai magistrati. L’ipotesi di una intimidazione. 

Il sindaco di Sciacca, il presidente del consiglio comunale di Ribera e l’ordine degli avvocati oggi intervengono su quello che è ormai un caso nazionale, scaturito dal fatto di cronaca di qualche giorno fa, relativo al ritrovamento, tra le auto parcheggiate nei pressi degli uffici giudiziari saccensi, di una cinquantina di munizioni di quelle in uso alle forze di polizia. Sullo sfondo, dunque, c’è l’ipotesi di una intimidazione.

Ieri il Csm e l’Associazione Nazionale Magistrati hanno espresso la loro vicinanza a giudici e pubblici ministeri che operano all’interno del tribunale di Sciacca, a significare evidentemente una direzione ben precisa che le indagini dei carabinieri, che sono tuttora in corso, hanno preso.

Ferma e decisa condanna dell’atto intimidatorio è stata espressa in una nota dal sindaco di Sciacca Fabio Termine, che parla di “gesto che punta a ledere il lavoro sia dei magistrati che di tutti coloro i quali orbitano intorno al presidio di giustizia e che non deve assolutamente essere sottovalutato, come già nelle scorse ore ha correttamente evidenziato la giunta esecutiva centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati. L’impegno nella lotta alla criminalità – osserva Fabio Termine – deve essere un impegno condiviso dall’intera cittadinanza. Una cittadinanza compatta e coesa – aggiunge il primo cittadino – deve disapprovare comportamenti così vili e lontani dal vivere civile. E ciò ha ancora più valenza oggi, 21 marzo, giornata in cui si celebra la memoria e l’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: la città di Sciacca è chiamata alla diffusione della cultura della legalità e una lotta attiva contro la delinquenza”.

La più sentita solidarietà al presidente del tribunale, alla procuratrice della Repubblica, a tutti i magistrati e al personale in servizio negli uffici giudiziari è stata manifestata anche dal Presidente del consiglio comunale di Riberache a nome di tutti i consiglieri comunali condanna anche lui fermamente quello che definisce vile atto intimidatorio che rappresenta un attacco non solo alle istituzioni preposte all’amministrazione della giustizia, ma all’intera collettività. “L’impegno quotidiano e silenzioso di magistrati e personale del tribunale di Sciacca – conclude Costa – nel contrastare ogni forma di illegalità, e nel difendere la legalità, è un valore inestimabile per la nostra comunità e merita il sostegno e la riconoscenza di tutti”.