Multe della P.M. Interrogazioni del Commissario Straordinario al sindaco. 25mila multe in 5 anni, quante prescritte?
SCIACCA- Sono diverse le interrogazioni presentate al sindaco Francesca dal commissario straordinario Pietro Valenti che sostituisce il consiglio comunale sciolto. In verità, le interrogazioni evidenziano un non bene velato attrito tra Commissario, Sindaco e Comando della Polizia Municipale. Si parte dalla vicenda sullo stallo in via Roma che ha generato quasi un “giallo”.
La questione è spostata, di recente (con lettera del Commissario al sindaco del 10 marzo scorso), sul campo “dell’accertamento correttezza delle procedure in materia sanzionatoria ai fini dell’introito dei proventi contravvenzionali al bilancio comunale”. Il commissario Pietro Valenti ha posto la questione al sindaco con una interrogazione a risposta scritta.
In estrema sintesi, il Commissario vuole sapere a fronte di migliaia di multe quante notifiche sono state effettuate oltre i tempi previsti dalla legge. Una vicenda che tocca la sfera del danno erariale.
Il Commissario ha chiesto le multe spiccate dalla Polizia Municipale negli ultimi cinque anni. In totale sono 24.639 così suddivise: anno 2017 7.067 verbali, nel 2018 4.944 verbali, nel 2019 5.495 verbali, nel 2020 2.253 verbali, nel 2021 4.880 verbali.
Il Commissario parte da una cifra vissuta personalmente. Sono due verbali (3 nov 2021 3 2 dic 2021) a lui contestati dalla P.M. Verbali contestati dal Commissario invocando la revoca in autotutela per l’ipotesi di illegittimità “in forza degli obiettivi e oggettivi ragionamenti espressi e ribaditi, senza che sulle argomentazioni poste sia stata resa alcuna valutazione o controdeduzione”. Il Comando della Polizia Municipale riscontra quanto evidenziato dal Commissario Valenti che “non si ravvisano ipotesi di illegittimità alla luce delle controdeduzioni dell’agente operante”. Il Comando della Polizia Municipale comunica al Commissario che “per presentare ricorso occorreva la notifica dei verbali”.
Ed è qui che la vicenda esplode. Il Commissario Valenti riceve le notifiche dei verbali di contravvenzione “oltre il termine prescrittivo di 90 giorni dalla data dei relativi accertamenti “. Riceve le notifiche il 17 febbraio 2022 e il 4 marzo 2022, ambedue trasmesse a mezzo PEC.
Il Commissario chiosa che entrambe le notifiche sono avvenute oltre il termine dei 90 giorni e “hanno comportato la sopravvenuta estinzione ope legis del diritto di credito dell’Amministrazione, con conseguente danno erariale per l’Ente comunale”.
In buona sostanza, il 100% delle notifiche indirizzate al Commissario erano avvenute oltre i termini di legge. Da qui il sospetto del Commissario che nell’interrogazione al Sindaco chiede quanti verbali di contravvenzioni sono stati notificati oltre i termini dei 90 giorni. Chiede una lista per gli ultimi cinque anni.
Oltre al numero dei verbali dal 2017 al 2021, il Commissario non riceve altro. Solo la comunicazione del Comando della Polizia Municipale secondo la quale “il numero delle notifiche effettuate in pari periodo (arco temporale di prescrizione dell’eventuale danno erariale scaturente) oltre i termini di legge ratione temporis vigenti” e “in considerazione dell’elevato numero di verbali elevati e la cronica carenza dell’organico del Comando di P.M. di Sciacca non permette di destinare in via continuativa un’unità lavorativa al controllo di che trattasi, alla luce , altresì, delle molteplici incombenze di legge, non risulta possibile effettuare una semplice e rapida verifica. Pertanto si fa riserva di comunicare i dati riscontrati appena completati”.
La querelle è aperta e sulla questione il Commissario Valenti sembra non demordere.
Filippo Cardinale