MORTO PRESUNTO BOSS DI CIANCIANA. ERA TRA GLI IMPUTATI DEL PROCESSO “ICARO”

È morto all’ospedale di Ribera dove era ricoverato in regime di detenzione,e il presunto boss di Cianciana, Ciro Tornatore, coinvolto nell’inchiesta antimafia “Icaro” che tra il 2015 e il 2016 ha ha fatto scattare una trentina di arresti nei confronti dei presunti boss, gregari e affiliati mafiosi della provincia di Agrigento che tentavano di riorganizzarsi.

Tornatore, malato da tempo, aveva 82 anni. La Direzione distrettuale antimafia lo riteneva al vertice nell’organigramma mafioso della provincia di Agrigento in quanto sarebbe stato a capo della famiglia mafiosa di Cianciana insieme a Diego Grassadonia. Entrambi secondo i magistrati avrebbero gestito anche la cosca di Montallegro.

Il nome di Tornatore è legato anche all’operazione Cupola, del 2002, ma in quella occasione venne poi prosciolto. Fu arrestato nel blitz che ha fatto finire in cella tutti i presunti capimandamento che stavano eleggendo Maurizio Di Gati al vertice della cupola provinciale.

Di recente i suoi difensori, gli avvocati Alfonso Neri e Salvatore Pennica, avevano chiesto gli arresti domiciliari e aveva lasciato il carcere di Bari per curarsi all’ospedale di Ribera in regime di detenzione, dove è morto nei giorni scorsi.