MORTE VENEROSO: IL CORDOGLIO DI DI PAOLA, BONO E CATAGNANO

“Ci lascia una persona immensa, dotata di una intelligenza e di un sapere fuori dall’ordinario, di una cultura come pochi e di una umanità che è uno dei tratti caratteristici di grandi personalità”. Il sindaco Fabrizio Di Paola esprime alla famiglia, a nome personale e dell’intera amministrazione comunale, profondo cordoglio per la morte ieri dell’avvocato Primo Veneroso. “Sciacca – dice il sindaco Di Paola – ha perso un grande uomo, una guida, un punto di riferimento per tutti, un galantuomo come pochi, un appassionato studioso che ha mostrato per tutta la vita un amore viscerale per la sua città. Primo Veneroso è unico tra i figli illustri della nostra cara terra. E oggi le istituzioni, l’intera città che lo ha profondamente stimato, per la sua signorilità, il suo garbo, la sua semplicità, il suo sconfinato sapere, lo piangono”.

Il Presidente del Consiglio comunale Calogero Bono, a nome personale e dell’intera istituzione che rappresenta, esprime profondo cordoglio alla famiglia per la scomparsa dell’avvocato Primo Veneroso. “Oggi Sciacca è più povera – dice il Presidente Calogero Bono –. La città perde un grande uomo e una grande ricchezza. L’avvocato Primo Veneroso rappresentava la parte più bella della nostra città, quella più limpida, trasparente, che ogni giorno si alza e lavora. E Primo Veneroso, dalla straordinaria persona che era, andava oltre. Si dedicava agli amati studi, di archeologia, di storia e non faceva mancare a nessuno il suo conforto, la sua sapiente parola, il suo sempre apprezzato consiglio e insegnamento. Lo ricorderemo tra i più grandi cittadini di questa nostra terra”.

Anche il dirigente del Servizio Turistico di Agrigento, Nuccio Catagnano, eprime “vicinanza umana e istituzionale alla famiglia, distrutta dallo sconforto, unendomi all’unanime e sincero sentimento di dolore della città di Sciacca e delle sue istituzioni per la scomparsa dell’avvocato Primo Veneroso. Un uomo dalle eccelse virtù umane e intellettuali. Non lo piange solo Sciacca, lo piange l’intera Sicilia, quella sua terra che ha avuto modo di apprezzare le sue doti di uomo, di studioso, di storico a cui dobbiamo preziose ricerche e scoperte, a cui dobbiamo il suo instancabile amore per il nostro passato, per la nostra storia, attraverso cui possiamo amare ciò che la storia ci ha lasciato con i suoi monumenti, con i suoi reperti, con le sue vestigia”.
 

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