Morte per overdose, Attilio Manasi rimane in carcere. Il Gip non revoca la misura cautelare

Il magistrato inquirente Michele Marrone

RIBERA. Il Gip del Tribunale di Sciacca, Antonio Cucinella, ha convalidato l’arresto e non ha affievolito la massima misura ristrettiva del carcere. Rigettata, dunque, la richiesta del difensore del riberese Attilio Manisi, di 34 anni, che aveva chiesto la revoca della misura cautelare nel corso dell’interrogatoirio di garanzia, dove Manisi ha risposto alle domande del giudice respingendo le accuse.

Attilio Manisi è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza di Ribera, perchè gli investigatori, guidati dal magistrato inquirente Michele Marrone, gli imputano i reati di di cessione di droghe pesanti (metadone cosiddetto “amaro”) e morte come conseguenza di altro delitto, con riferimento alla morte del giovane Alessio Cusumano.

Il riberese è coinvolto anche in un altro procedimento penale per furto di ricette alla Guardia medica di Ribera. La tempestività delle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Michele Marrone, ha posto gli investigatori a chiudere nel guiro di poche ore l’anello dell’inchiesta.

Le indagini,infatti, sono state avviate subito dopo aver appreso della morte del giovane Alessio Cuusmano per overdose. I militari dell’Arma già nelle primissime fasi individuavano nel Manisi lo spacciatore e poi, d’intesa con il magistrato ne perquisivano l’abitazione.

Nel domicilio, sono stati rinvenute varie droghe e un bilancino di precisione. Ciò che consentiva agli inquirenti di avere definitiva certezza di essere davanti allo spacciatore che aveva ceduto lo stupefacente al ragazzo è stato l’esame del cellulare del Manisi che grazie alla tempestività dell’intervento è stato possibile controllare. Dal telefono, infatti, era possibile estrapolare uno scambio di conversazioni il cui contenuto inequivocabile faceva comprendere come, almeno sin da giugno di quest’anno e fino al tragico epilogo del 9 novembre, avesse tra i suoi clienti Alessio Cusumano a cui spacciava vari tipi di droga.

(Nella foto, il magistrato inquirente Michele Marrone)

Filippo Cardinale