MORTE LA BELLA: PENE RIDOTTE PER DIPENDENTI DELL’IMPRESA

I giudici della terza sezione penale della Corte d’Appello di Palermo hanno ridotto da 12 a 10 mesi (pena sospesa) le condanne inflitte in primo grado, nel luglio del 2001, dal Gup del Tribunale di Sciacca ad Antonio Zelanda e Giampietro Ganci, dipendenti dell’impresa Albesco.

I due imputati erano accusati di omicidio colposo per aver provocato la morte di Accursio La Bella. Il processo per l’incidente sul lavoro, in cui perse la vita il giovane operaio mentre stava lavorando nel fossato per la tubazione della nuova rete fognaria, in primo grado venne celebrato con il rito abbreviato. La tragedia avvenne la mattina del 2 dicembre del 2008.

Accursio La Bella aveva appena iniziato la giornata lavorativa nel cantiere dell’Albesco, in località Stazzone, per la realizzazione della nuova rete fognaria. Si trovava all’interno del fossato quando una frana gli riversò sul corpo una lastra di asfalto e terra. Il Tribunale civile quantificherà l’entità del risarcimento che i due imputati dovranno pagare alle parti civili costituire in giudizio.

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