Morta dopo il vaccino, il gip nomina un pool di periti
Sarà un collegio di periti a rispondere agli interrogativi sulla morte dell’insegnante Cinzia Pennino, deceduta a 46 anni, il 28 marzo del 2021, 17 giorni dopo la inoculazione del vaccino Astrazeneca.
Lo ha deciso il gip di Palermo nell’udienza per la richiesta di rinvio a giudizio per omicidio colposo, di Vincenzo Fazio, il medico che somministrò il farmaco. La professoressa fu stroncata, secondo la Procura, da una trombosi provocata dal medicinale. La donna era obesa e avrebbe dovuto ricevere, secondo l’accusa – un vaccino a vettore mRNA, come Pfizer e Moderna. Si dovrà accertare una connessione tra decesso e vaccinazione. Attualmente questo legame non è stato verificato scientificamente.