Montevago: inaugurate le 5 opere di Bruto Pomodoro al Museo open Air “Percorsi Visivi” (fotogallery)
MONTEVAGO. Tra i ruderi della Montevago antica, l’Associazione Culturale Regia Mania con il patrocinio del Comune di Montevago, ieri sera hanno inaugurato la mostra personale dell’artista Bruto Pomodoro dal titolo “DIMORE E ARCHETIPI”. Le 5 opere dell’artista milanese sono state installate nel contesto di Percorsi Visivi, il Museo en plain air sorto a gennaio scorso tra i ruderi del centro antico di Montevago, raso al suolo dal sisma del 1968, con lo scopo di far rivivere i luoghi del passato attraverso un linguaggio narrativo contemporaneo e la forza rigeneratrice dell’arte.
A distanza di circa 40 anni dall’approdo del padre a Montevago, Giò Pomodoro, che realizzò negli anni ‘80 “Il Sole deposto”, scultura attualmente presente nella fontana di Piazza della Repubblica, Bruto Pomodoro torna nel comune belicino con 5 opere altamente simboliche.
“Dimore ed archetipi”, selezione di 5 dipinti a cura di Rossella Farinotti, critica d’arte contemporanea, curatrice e giornalista, già direttore esecutivo dell’archivio Giò Pomodoro di Milano, nasce dall’attenta valutazione della location ospitante, con l’obiettivo di inserire nel contesto dei ruderi belicini di Percorsi Visivi, opere capaci di armonizzarsi con il luogo ma, soprattutto, portatrici del messaggio più intimo dello stile di Pomodoro che va alla ricerca del nucleo primordiale della vita.
Bruto Pomodoro e Rossella Farinotti, in videocollegamento con l’evento inaugurale rispettivamente dalla Versilia e da Milano, hanno testimoniato la loro soddisfazione nel ritorno in terra di Belìce. Rossella Farinotti ha chiarito il ruolo e l’importanza dell’arte pubblica, soffermandosi sul valore sociale dell’arte e sulla specialità delle location belicine che ospitano forme d’arte contemporanea. Bruto Pomodoro, ha ribadito, come le 5 opere siano portatrici di un messaggio di vita, invitando i cittadini e gli addetti ai lavori a proseguire nel percorso di rigenerazione culturale intrapreso.
La conversazione, nel suggestivo contesto notturno del museo en plain air, si è alternata con gli interventi di Tanino Bonifacio, critico d’arte e assessore ai beni culturali del comune di Gibellina e di Giuseppe Majorana, presidente della Rete Museale Naturale Belicina. Il talk-show, condotto dalla giornalista Rosy Abruzzo, è stato denso di riflessioni sul valore dell’arte nello sviluppo anche economico e turistico di una collettività che su di essa decide di fondare nuove prospettive di crescita. Gli interventi sono stati intervallati dalle performances musicali della giovane cantante belicina, Valeria Abate, e l’evento, che si è svolto nel rispetto delle normative anti-covid vigenti, ha visto presente un pubblico particolarmente interessato ai temi trattati ed ai contributi artistici.
Il vice sindaco, Calogero Armato, ha espresso in nome e per conto dell’amministrazione la soddisfazione per un percorso nato in piena pandemia che pure oggi raccoglie già frutti importanti, attirando l’attenzione di visitatori e stampa sia nazionale che internazionale.
La serata si è conclusa con l’inaugurazione e l’osservazione delle opere, la visita del Percorso e l’annuncio da parte di Bruto Pomodoro e Rossella Farinotti di una loro prossima presenza a Montevago per visitare insieme all’amministrazione e ai cittadini le istallazioni e il Museo Percorsi Visivi.